«Il mio programma pone grande attenzione per il sociale e per lo sviluppo della media impresa, che dà posti di lavoro, soprattutto nel settore dell’agricoltura che rappresenta uno dei punti di forza dell’economia del nostro territorio». Lo ha dichiarato l’avvocato Salvatore Campanelli, candidato del PD per il Senato nel collegio uninominale Puglia 1.
«Sono anche un imprenditore agricolo, dopo aver ereditato dai miei genitori, una decina di anni fa, l’azienda di famiglia – ha aggiunto Campanelli -. Pertanto, conosco bene le problematiche del settore. E nei paesi che fanno parte del mio collegio, in cui è compreso Bari, la questione è molto sentita. Partendo da Bitonto per finire a Capurso e Noicattaro si vive prevalentemente di agricoltura. Un comparto vasto e variegato, costellato di uliveti, vigneti e colture pregiate. La nostra agricoltura continua ad essere abbandonata invece di avere un ruolo decisivo adottando una politica di tutela e di sviluppo. È necessario riservare molta attenzione agli agricoltori che fanno un lavoro molto duro nelle campagne. Servono incentivi e detassazione, anche per salvaguardare le produzioni e rilanciare l’agroalimentare».
«Mi sembra assurda la proposta di Salvini di introdurre i dazi per difendere il made in Italy – ha concluso Salvatore Campanelli -. Con un provvedimento del genere verrebbero penalizzate le piccole e medie imprese, in particolar modo le nostre che fanno sacrifici enormi per sopravvivere e che proprio attraverso le esportazioni riescono a far quadrare i bilanci».