Politica

Forza Italia presenta i candidati e avanza le proposte per un futuro governo

Tommaso Cataldi
Candidati di Forza Italia alle politiche
Al Sancti Nicolae Convivium sono intervenuti Cassano,Sisto, Di Benedetto, Rutigliani, Melchiorre e Damiani
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Sono stati presentati ieri sera i candidati del centrodestra per le prossime elezioni politiche del 4 marzo, in un incontro organizzato da Forza Italia. Insieme al consigliere comunale Carmela Rossiello, al consigliere regionale Domenico Damascelli e al coordinatore dei giovani di Forza Italia Bitonto Daniele D’Aucelli, erano presenti anche Massimo Cassano, Francesco Paolo Sisto, Federica De Benedetto e Mariatiziana Rutigliani (candidati ai collegi uninominale e plurinominale della Camera), Filippo Melchiorre e Dario Damiani (candidati ai collegi uninominale e plurinominale del Senato).

Per Massimo Cassano, «questo è il voto più importante della storia della repubblica perché per la prima volta si è di fronte a coalizioni fatte da falsi profili social, che insultano gli avversari, che non escono nelle strade e che nel programma hanno solo ulteriori tasse sugli immobili». Per Cassano i problemi hanno i nomi di tasse e burocrazia. «Attraverso la tassazione fissa, l’Irlanda è passata da un reddito pro-capite di 8mila euro a 50mila euro, il doppio dell’Italia. Nel nostro Paese solo il 30% dei cittadini paga le tasse e nemmeno al 100% perché sono costretti all’evasione. Noi invece daremo la possibilità a chi guadagna fino a 12mila euro l’anno di non pagare le tasse e a chi ne guadagna fino a 25mila di pagare il 23% sulla differenza tra 12mila e 25mila, ossia su 13mila euro. Questo vuol dire incassare di più e salvare il Paese dalla crisi. Cancelleremo la legge Fornero, assicureremo che la pubblica amministrazione paghi entro tre mesi, aumenteremo gli stipendi alle forze dell’ordine e garantiremo poliziotti di quartiere».

Poi l’ex sottosegretario va giù duro contro il Movimento 5 Stelle: «Porterò in Procura i loro falsi profili: sono ignoranti, incapaci e violenti e non nascondo che hanno minacciato i miei figli. Un voto dato a loro è inutile perché non potranno governare, visto che non hanno i numeri». «Siamo di fronte a due possibilità – conclude Cassano – avere un governo di centrodestra o non averne uno».

La parola passa quindi a Damascelli che analizza tutti i «fallimenti» dei governi guidati dal Partito Democratico, sia a livello nazionale che regionale. Si va dalla tematica scuola «rovinata da Renzi», alla sicurezza «fondamentale per vivere liberamente», toccando il settore dell’agricoltura «nostro fiore all’occhiello che soffre importazioni selvagge e il piano di sviluppo rurale non ancora sbloccato con 1,6 miliardi di euro che rischiamo di perdere», passando da temi sentiti come la sanità «nella quale vengono chiusi reparti, peggiorati i servizi ma la spesa aumenta» e terminando con l’ambiente, citando l’inceneritore che dovrebbe sorgere alle porte di Modugno, al quale «la Regione Puglia aveva dato autorizzazione ma nessuno ne sa niente» e il turismo «un’opportunità non sviluppata».

Gli altri candidati concentrano i loro interventi sulle ulteriori proposte offerte dal centrodestra. Filippo Melchiorre si dichiara a supporto della famiglia tradizionale, tutelandola con contributi economici importanti; Mariatiziana Rutigliani riflette sulle sofferenze che stanno incombendo sul mondo delle libere professioni</strong>; Federica De Benedetto sottolinea come Forza Italia sia l’unico partito che abbiamo davvero rinnovato le proprie liste con l’85% di nuovi volti, anche giovani; Dario Damiani invece assicura che il primo atto del futuro governo sarà l’incentivazione ad assumere giovani del sud garantendo alle imprese sei anni senza il pagamento dei contributi.

Chiude l’incontro il parlamentare e coordinatore provinciale di Forza Italia Francesco Paolo Sisto. «Dobbiamo dirci la verità: la sinistra non ci interessa, dobbiamo difenderci dal M5S. Perché stanno cambiando regime, hanno alzato il livello delle candidature ma la sostanza non cambia perché il problema è chi li dirige. Poi dicono sempre le stesse cose, hanno dimostrato di essere incapaci e dobbiamo salvare il Paese da questa iattura. La nostra politica invece è fatta di valori buoni, lo facciamo con gioia e disinteresse. Ma stiamo attenti perché il M5S in Puglia è forte, è come un serpente. Invece è la diversità che forma una coalizione, come la nostra».

sabato 24 Febbraio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:14)

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