Attualità

Un anno di Ztl nel centro antico. Il bilancio di Paciullo: «Sfida vinta»

Mariagrazia Lamonaca
Bilancio del primo anno di Ztl
Dal 1° novembre 2015 residenti e commercianti di Bitonto vecchia si sono dovuti abituare alle restrizioni del traffico
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Dal 1° novembre 2015 a Bitonto è attivo il servizio che limita il transito e la sosta delle auto nel centro antico, la cosiddetta Ztl (zona a traffico limitato).

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Ieri al Torrione si è tenuto il quarto incontro con i cittadini per fare il punto sulla sperimentazione di questo servizio. All'incontro hanno preso parte il responsabile della Polizia municipale Gaetano Paciullo, la vicesindaco Rosa Calò, l'assessore alla polizia locale Domenico Incantalupo, il consigliere comunale Giuseppe Maiorano e Domenico Achille presidente dell'associazione "PraticaMente", tra i promotori della riunione. È stato tracciato un bilancio della situazione grazie anche ai numeri presentati, carte alla mano, dal comandante Paciullo, che ha espresso soddisfazione per i risultati finora raggiunti.

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La vicesindaco ha sottolineato l'importanza dell'allargamento delle zone a traffico limitato: «La Ztl è ormai una realtà che non può essere ignorata. Non siamo certamente la prima città ad aver chiuso il centro antico alle auto. È un percorso di civiltà volto alla tutela dei centri storici. Gli ultimi eventi catastrofici ci ricordano quanto i nostri centri storici siano delicati e siano un patrimonio da custodire con cura. Perciò è evidente che il centro antico non può sopportare l'eccessivo impatto delle auto in spazi che non sono nati per il transito delle auto. Dobbiamo assumerci la responsabilità di diminuire l'uso dei mezzi di trasporto privati, e il nostro scopo è allargare sempre più le zone a traffico limitato. Il pianeta lo richiede e i cittadini stessi chiedono di ridurre le auto. Le emissioni di CO2 stanno aumentando e si calcola che tra circa 50 anni i danni saranno irreversibili se nn si agisce subito».

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L'amministrazione Abbaticchio – ha sottolineato l'assessore Incantalupo – si è mossa in questa direzione fin dagli inizi del suo mandato. Dal 2012, infatti, si sta cercando di migliorare la tecnologia all'interno del centro storico, grazie all'introduzione di una vettura ibrida che sarà utilizzata come auto civetta per un servizio di polizia per multare gli sporcaccioni che non raccolgono le feci dei propri cani, e all'installazione di telecamere di videosorveglianza e lettura targhe.

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Sul lavoro finora svolto si è espresso anche il comandante dei Vigili urbani Gaetano Paciullo: «Domenica prossima compirò il 40esimo anno di lavoro nella pubblica amministrazione e devo dire che questa amministrazione sta facendo davvero tanto per questo problema. Era una grande sfida con gli abitanti del centro storico. Non è stato facile e c'è sempre bisogno di un confronto con loro per ottenere risultati. Dopotutto le Ztl sono previste dal 1992 nel nuovo codice della strada. Abbiamo iniziato dal centro storico proprio per abituare gradualmente i cittadini a queste nuove regole e devo dire che nel giro di quattro mesi i cittadini hanno imparato a rispettarle».

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I numeri del primo anno di Ztl nel centro antico

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Ecco alcuni numeri di questo anno appena trascorso: i residenti della Ztl sono 2.449 con 112 automobili. Nei primi tre mesi sono state inflitte 4.183 sanzioni e circa 2mila sono state pagate con soli 98 ricorsi. Le somme incassate (che potrebbero raggiungere i 600mila euro se tutte le multe venissero pagate) saranno impiegate per garantire altri servizi ai cittadini, come l'acquisto di un'auto civetta per il controllo delle deiezioni canine.

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Le lamentele di alcuni cittadini (residennti e commercianti del centro antico), che hanno partecipato al dibattito, hanno riguardato soprattutto i parcheggi selvaggi in alcune strade molto strette e il problema che in zona Cattedrale non c'è abbastanza spazio per il passaggio dei mezzi di soccorso.

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venerdì 28 Ottobre 2016

(modifica il 29 Giugno 2022, 1:06)

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fra diavolo
fra diavolo
7 anni fa

….stanno pensando niente meno che all’acquisto di una macchina per la raccolta delle deiezioni canine come se ciò basterebbe per tutto il paese invaso da tale lordura. Questo aggeggio dovrebbe funzionare 24 ore al giorno con tre dipendenti a 8 ore ciascuno che si alternerebbero giorno e notte pagando loro le festività e il notturno. Chissà quanto costerebbe al comune tale operazione. Ma per piacere state zitti con queste S………TE. Cercassero, invece, di far pagare tasse e multe salate a tutti coloro che hanno i cani così vedremmo quanti di questi animalisti continuerebbero a possedere un animale.