Si terrà questa sera ad Anagni, nel Palazzo comunale, la cerimonia inaugurale dell’anno accademico 2016-2017 dell’Accademia Bonifaciana e la XIV edizione del Premio Bonifacio VIII ideato nel 2003, il cui primo esemplare fu assegnato a Giovanni Paolo II. La cerimonia, coordinata come sempre dal senatore accademico cavalier professor Gaetano D’Onofrio, vedrà protagoniste personalità del mondo della chiesa, della diplomazia, delle istituzioni civili, politiche e militari, alle quali verrà consegnata la famosa scultura bronzea del maestro Egidio Ambrosetti. A fare gli onori di casa, il rettore presidente dell’Accademia Bonifaciana commendator Sante De Angelis e il presidente del Comitato scientifico monsignor Franco Croci.
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A presiedere la serata sarà il noto cardinale portoghese José Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, da tempo presidente onorario e patrono spirituale dell’Accademia Bonifaciana.
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Tra gli ospiti d’onore insigniti i cardinali Kurt Kock presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei Cristiani, e Edwin Frederick O’ Brian Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
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I nomi dei premiati
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A rappresentare il Governo italiano sarà l'onorevole Rosy Bindi, che riceverà il massimo conferimento accademico, così come monsignor Liberio Andreatta vice presidente e amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, il tenore di fama internazionale fra' Alessandro Giacomo Brustenghi che delizierà gli ospiti con alcuni suoi brani lirici, monsignor Francesco Cacucci arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo arcivescovo di Matera-Irsina; monsignor Antonio Ciliberti arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, fratel Biagio Conte fondatore della Missione di Speranza e Carità, monsignor Fabio Bernardo D' Onorio arcivescovo emerito di Gaeta, monsignor Francesco Milito vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, monsignor Angelo Spinillo vescovo di Aversa e vice presidente della Cei, monsignor Luigi Vari arcivescovo di Gaeta.
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Per la diplomazia saranno premiati Paul Berg ministro consigliere per gli Affari politici presso l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica italiana, Daniele Mancini ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede.
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Per la magistratura Maurizio Block presidente della Corte Militare d’Appello di Roma.
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Per le istituzioni Gerardo Capozza capo ufficio vicario del Cerimoniale, araldica e onorificenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Grasso consigliere del presidente della Repubblica per la stampa e la comunicazione, Vincenzo Melone comandante generale delle Capitanerie di Porto della Guardia Costiera, la senatrice Maria Spilabotte vice presidente della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica e l’europarlamentare Aldo Patriciello.
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Per il sociale il noto sacerdote nisseno don Vincenzo Sorce fondatore e presidente delle case famiglia Rosetta Onlus sparse ormai in tutto il mondo. Premio anche a Joaquin Navarro-Valls direttore emerito della Sala Stampa della Santa Sede, già portavoce di san Giovanni Paolo II e di papa Benedetto XVI, attuale presidente Advisory Board dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.
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Quest’anno, in quattordici edizioni, sarà anche la prima volta di un capo di Stato ad Anagni per ricevere il Premio internazionale Bonifacio VIII: arriverà l’onorevole Hashim Thaci, presidente della Repubblica del Kosovo dal 7 aprile 2016, accompagnato dall’ambasciatrice del Kosovo in Italia Alba Lama.
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Premi "nazionali"
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L’Accademia assegnerà anche alcuni premi "nazionali". Per il settore istituzionale ai sindaci di Paola (Cosenza) Basilio Ferrari e di Amatrcie (Rieti) Sergio Pirozzi, a Felice Romano segretario generale nazionale del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, a Giuseppe Scandurra presidente della Federazione Antiracket Italiana di Napoli, a Gianfranco Tedeschi sindaco di Cerchio (L'Aquila).
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Per il settore militare ad Antonio Treglia medaglia d'argento al merito di Marina, per il sociale a Stefania Binetti segretaria generale della Fondazione Alberto Sordi di Roma, alla professoressa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente nazionale dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada di Roma, e a don Gaudioso Mecuri direttore del Centro Diocesano Vocazioni della Diocesi di Oppido Mamertino-Palmi e presidente dell'ads Saint Michel di Maropati (Reggio Calabria).
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Per la cultura al professor Saverio Omar Ciccimarra docente di Lettere, presidente del Comitato di valutazione del Conservatorio “Duni” di Matera e componente della Commissione giudicatrice per l’attribuzione del Premio “Strega”; ai professori Gabriele Serafini e Marco Valeri, docenti universitari, al professor Emilio Mansi marchese della Fontanazza per aver riportato il diritto nobiliare e le scienze araldiche in ambito accademico attivando un corso specifico all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, titolare dell'unico studio legale in Italia specializzato in Diritto nobiliare con sede a Viareggio (Lucca.
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Un particolare occhio di riguardo, il Comitato scientifico presieduto da monsignor Croci, ha voluto riservarlo quest’anno al campo medico: ritireranno la scultura “nazionale” il professor Franco Blefari dirigente medico dell'asl di Prato, il professor Massimo Caldarelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, la professoressa Graziella Marino referente della Regione Basilicata della Società Italiana Chirurgia Oncologica, i due fratelli medici di Bitonto professor Antonio Moschetta, coordinatore del corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia dell'Università degli Studi di Bari e professor Marco Moschetta, ricercatore presso l'Università degli Studi di Bari in Diagnostica per immagini e Radioterapia, e infine il dottor Salvatore Spagnolo, primario presso l’Istituto Clinico Ligure di Alta Specialità di Rapallo (Genova) e consulente presso la clinica Anthea di Bari.
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Due saranno gli Attestati di benemerenza con medaglia: all’Associazione di Protezione Civile Radio Soccorso di Anagni e al Nucleo “Semper Fidelis” dell’Anc di Anagni per l'appoggio e l’assistenza prestati nei luoghi del centro Italia interessati agli ultimi eventi sismici.
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