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Nella ricevitoria di via D’Angiò, campionessa di vincite al Lotto

Danilo Cappiello
La ricevitoria Ciocia in via D'Angiò
"Sopralluogo" di BitontoLive dopo la super vincita di 1,4 milioni di giovedì. È la terza dall'inizio dell'anno
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A distanza di giorni dalla mega vincita al Lotto di un milione e 430mila euro, non si placano l’euforia e l’entusiasmo, ma soprattutto non si spegne la curiosità dei bitontini di conoscere l’identità del fortunatissimo vincitore baciato dalla Dea bendata, che gli ha regalato il premio più alto del 2016 a livello nazionale.

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Sotto i riflettori c'è anche la ricevitoria della signora Maria Rosaria Ciocia in via D’Angiò, "campionessa" di vincite importanti. Quella di giovedì scorso è stata la terza dall’inizio dell’anno. Ad agosto erano stati vinti 135mila euro.

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BitontoLive ha fatto un'incursione proprio nella fortunata ricevitoria, per conoscere da vicino la sua titolare. Pur con un po' di timidezza per tanta pubblicità, la signora Maria Rosaria non ha mascherato la felciità: «Sicuramente è una bellissima sensazione. Questo è il nostro lavoro, ma allo stesso tempo non è più solo lavoro. Quando abbiamo ricevuto la telefonata di Lottomatica, sinceramente all’inizio eravamo un po’ increduli perché la cifra vinta era davvero ingente. Ma una volta accertata la veridicità della telefonata, non abbiamo potuto far altro che essere contenti per essere stati il tramite di un premio così alto!».

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Il clamore della vincita da quasi un milione e mezzo ha portato facce nuove nella ricevitoria di via D'Angiò. Persone che hanno voluto tentare la sorte per scaramanzia nello stesso luogo baciato dalla fortuna. «Aver già registrato tre vincite nel 2016 è sicuramente una bellissima sensazione ed una splendida realtà, anche dal punto di vista lavorativo. Ci auguriamo che questi premi portino sempre più clienti».

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Ma se la signora Maria Rosaria dovesse incontrare il milionario vincitore, cosa farebbe? Spontanea e ironica la sua risposta: «Ad oggi non conosciamo l’identità del vincitore. È difficile individuarlo, perché ogni giorno vengono giocate centinaia di schede. Sicuramente, se dovessi incontrare il vincitore, gli farei i più sinceri complimenti. Poi non mi dispiacerebbe chiedergli di "ricordarsi" di noi…».

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martedì 20 Dicembre 2016

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:44)

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