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Puglia terra di accoglienza per i reduci dai campi di sterminio

La Redazione
"Rinascere in Puglia"
Il docufilm israeliano "Rinascere in Puglia" sarà proiettato domani al teatro Traetta. Iniziativa del Consiglio regionale
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“Rinascere in Puglia" è il film documentario israeliano che il Consiglio regionale della Puglia propone agli studenti per diffondere la conoscenza del ruolo importante che la nostra regione ebbe nell'accoglienza dei reduci dai campi di sterminio e delle famiglie ebraiche europee, prima del loro trasferimento in Palestina dopo la seconda guerra mondiale.

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La proiezione del docufilm è stata programmata nei cinema e teatri di otto comuni pugliesi, seguita da workshop per gli studenti delle scuole medie e superiori avranno l'opportunità d'intervenire sui temi della Shoa. L'iniziativa è a cura della sezione Biblioteca e comunicazione istituzionale del Consiglio regionale della Puglia, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Puglia, l’Ipsaic (Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea), Farm Comunicazione e le otto amministrazioni comunali.

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Tra queste ultime c'è quella di Bitonto, dove la proiezione di “Rinascere in Puglia" farà tappa domani, al teatro comunale Tommaso Traetta a partire dalle 9.30.  

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Al workshop interverranno storici, studiosi e testimoni, che si alterneranno nel confronto con gli studenti e risponderanno alle loro domande: il direttore dell’Ipsaic Vito Antonio Leuzzi con i ricercatori Raffaele Pellegrino e Aldo Muciaccia, i docenti Fabrizio Lelli e Giuseppe Cuscito dell’Università del Salento e della Sapienza di Roma, il regista Gady Castel, l'ex profuga Shuni Lifshitz, il giornalista Costantino Foschini e rappresentanti di Amnesty International.

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Il film
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nRealizzato in Israele nel 2015 per la regia di Yael Katzir e la sceneggiatura di Gady Castel, “Rinascere in Puglia" è una testimonianza di come anche un evento drammatico come la Shoah possa avere aspetti positivi, legati alla solidarietà, alla fratellanza e alla Puglia. Racconta infatti la storia di tre donne israeliane, nate nel campo profughi di Leuca nell’immediato dopoguerra, tra il 1946 e il 1947. È anche la storia di chi si è salvato dai lager nazisti e ha cercato di continuare a vivere, credere nel futuro, costruire una nuova nazione. Il film valorizza il ruolo della Puglia, il calore e i valori umani dei pugliesi, che hanno permesso a tante persone vissute nel terrore di ritrovare una vita normale.

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Le altre tappe

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Il calendario dei workshop: 21 gennaio a Bari (multisala Galleria), 23 a Nardò (teatro comunale), 24 a Ginosa (cinema Metropolitan), 25 a Trani (cinema Impero), 26 a Foggia (teatro Giordano), 28 a Francavilla Fontana (teatro Italia), 30 a Bitonto (teatro Traetta) e 31 gennaio a Galatina (teatro Cavallino Bianco).

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domenica 29 Gennaio 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:29)

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