In circa il 75% del pianeta i diritti fondamentali dei minori non sono tutelati. Soprattutto in Africa e in Asia. Ma anche in Italia oltre 91mila bambini, ovvero il 9,5% della popolazione minorile, hanno subito maltrattamenti.
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I dati sono emersi nel corso del convegno "Un patrimonio da tutelare, I diritti dei minori in ambito nazionale ed internazionale" che si è tenuto ieri al Sancti Nicolai Convivium, organizzato da Anpil onlus, Cifa onlus e Fidapa Bpw-Italy di Bitonto.
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La serata è stata l'occasione per fare il punto sulla condizione dei minori in ambito internazionale e locale.
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Anpil onlus e Cifa ong sono due organizzazioni attive da molti anni nel campo della cooperazione internazionale in difesa dei bambini e degli adolescenti, in diversi Paesi nel mondo, attraverso programmi di scolarizzazione, formazione professionale e adozione internazionale.
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Alla discussione sono intervenuti Elena Gaudio presidente della sezione bitontina di Fidapa Bpw-Italy, Angela Mangini dirigente dell'istituto Carmine Sylos, Nicola Zito presidente Anpil onlus, Michele Augurio responsabile dello sportello Anpil-Cifa di Bitonto e Milano e Annamaria Avena consigliera dello sportello Fidapa Bpw-Italy.
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Alla serata hanno preso parte gli alunni dell'istituto comprensivo Cassano-De Renzio. I ragazzi delle classi 1A, 1B, 2B, 3F e 3D della scuola media Anna De Renzio si sono esibiti, accompagnati al pianoforte dalla professoressa Francesca Modugno.
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Michele Augurio ha illustrato le condizioni di vita dei minori del terzo mondo. L'Anpil, con appena 204 euro all'anno, riesce a provvedere quotidianamente alla cura, al vitto e all'istruzione di un bambino nei Paesi del terzo mondo. Molti di questi possiedono ricchezze enormi che basterebbero a renderli del tutto autosufficienti. Il Congo, ad esempio, ha petrolio, oro, argento. Ma tutte queste ricchezze finiscono in Occidente e alla popolazione locale restano le briciole. Durante i monsoni il paese è autosufficiente per quanto riguarda l'approviggionamento idrico, ma il problema è la guerra. I bambini vengono utilizzati come "cavie" per disinnescare le mine nelle strade dove devono passare i soldati, oppure per combattere.
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E in Italia? Le Nazioni Unite dicono che ogni bambino ha diritto ad avere una famiglia ma ogni anno al Tribunale dei minorenni arrivano 5mila pratiche di affido di minori.
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«In Italia – ha dichiarato Augurio – bisognerebbe istituire un Tribunale per la famiglia, altrimenti non si risolverà mai questo problema, dato che i tribunali per i minori si occupano anche di separazioni e divorzi. Il 98% dei divorzi passano al Tribunale per i minorenni perché qui in Italia molti coniugi hanno la cattiva abitudine di usare i bambini per farsi guerra tra loro, invece di pensare al benessere dei figli. Ecco perché è importante istituire tribunali appositi».
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«Un altro grande errore che facciamo – ha aggiunto – è quello di spianare la strada ai nostri figli alle prime difficoltà. Dovremmo invece abituarli a camminare con le proprie gambe perché solo così diventeranno adulti consapevoli».
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