«Non ho ricevuto alcuna lettera». L’ex assessore allo sport Domenico Nacci, ora consulente personale del sindaco per il medesimo settore, tiene a precisare di non aver ricevuto la lettera scritta dalla signora Alessandra, madre di un ragazzino con disabilità che frequenta la piscina comunale di Bitonto. Lettera che i genitori dei bambini e dei ragazzi "speciali" utenti della struttura hanno sottoscritto, e che avrebbero consegnato domani al sindaco, nell'incontro in programma alle 10.30.
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«Ma l'incontro – precisa ancora Nacci – non è stato concordato, anche perché il sindaco è fuori Bitonto».
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L’ex assessore tiene a sottolienare a BitontoLive che la piscina comunale è gestita da una società privata, la Sport Project, e che la decisione di licenziare l'istruttore Francesco Milillo è stata presa dalla società, non dal Comune.
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Informato venerdì della protesta dei genitori, seguita al licenziamento, per sensibilità personale e perché sollecitato dal sindaco Abbaticchio si è subito reso disponibile ad incontrare le famiglie. «Le ragioni del licenziamento mi sono state illustrate ed ho invitato la Sport Project a denunciarle, ma non sta a me renderle pubbliche» spiega Nacci.
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Da tre giorni – aggiunge – non fa che ricevere telefonate e solecitazioni su questa vicenda, che tocca decine di persone con bisogni speciali e le loro famiglie. Domenico Nacci non si tira indietro e si dichiara pronto a mediare, rivendicando di essersi «battuto in questi cinque per difendere il diitto allo sport di tutti, soprattutto delle persone più fragili, sempre nella massima trasparenza».
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L'ex assessore – al quale la signora Alessandra dice di essersi rivolta nella sua lettera proprio perché ne conosce la sensibilità – si è detto disponibile ad incontrare i genitori domani, non a Palazzo di Città (visto che il suo attuale incarico non è istituzionale ma fiduciario) ma nella stessa piscina comunale, per rassicurarli e trovare un punto d'incontro con la società che gestisce la struttura.
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Ha anche autorizzato BitontoLive a pubblicare il suo indirizzo di posta elettronica, per facilitare la comunicazione con i genitori in protesta: domeniconacci80@libero.it.
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