Attualità

A scuola a piedi o in bici. I risultati di “Annibale”, il serpente sostenibile

Mariagrazia Lamonaca
Il pannello che rappresenta il serpente Annibale
Il gioco, frutto di un progetto europeo, ha coinvolto 1251 alunni delle scuole primarie di Bitonto, Palombaio e Mariotto
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Annibale, il serpente sostenibile” è la versione italiana del progetto europeo “Traffic Snake Game”, una campagna volta ad incoraggiare bambini e genitori ad andare a scuola a piedi o in bicicletta. Il tutto si svolge come un gioco: all’inizio del gioco, ogni scuola partecipante è invitata a dare informazioni sulle tematiche riguardanti il traffico e la mobilità, l’ambiente e la salute. Il progetto è nato alcuni anni fa in Belgio e nel tempo si è trasformato in una grande campagna europea che ha coinvolto numerose scuole di molti Paesi. I risultati hanno dimostrato un incremento dell’uso di mezzi di trasporto sostenibili, con conseguente riduzione di emissioni di CO2. Al fine di incrementare la diffusione di questa buona pratica, misurare il suo impatto e condividerne i risultati tra i partecipanti, si è deciso di istituire il Network Traffic Snake Game, una rete che comprende, al momento, ben diciotto nazioni europee, tra cui anche l’Italia.

Anche il Comune di Bitonto, attraverso l’Assessorato alla Mobilità sostenibile, ha deciso di aderire a quest’iniziativa, coinvolgendo le scuole primarie del territorio. Vi hanno partecipato tutti i circoli didattici, gli istituti comprensivi e le scuole parificate di Bitonto, Palombaio e Mariotto, per un totale di 1251 alunni. Sono state 64 le classi di primaria coinvolte: cinque dall’istituto Sacro Cuore, sette dall’istituto comprensivo Sylos, quindici dal comprensivo Don Tonino Bello, sei dal comprensivo Cassano-de Renzio, cinque dalla Caiati, venti dalla Modugno-Rutigliano-Rogadeo, sei dalla Fornelli. Alcuni Istituti hanno coinvolto tutte le interclassi, altri una sola interclasse.

Durante il periodo di osservazione, dal 22 marzo al 27 aprile scorsi, i bambini hanno segnato su un lungo pannello di quattro metri di lunghezza, che rappresentava il serpente Annibale, il modo in cui sono arrivati a scuola: a piedi, in auto, in bici, con lo scuolabus.

Il report finale, frutto dei dati raccolti da ogni scuola partecipante, parla di un incremento del 30% degli alunni che vanno a scuola a piedi, del 95% degli alunni che raggiungono la scuola in bici e del 20% degli alunni che ricorrono al car pooling (ovvero l’utilizzo condiviso di una sola automobile da parte di un gruppo di persone che compiono abitualmente lo stesso tragitto). Un decremento del 50%, invece, degli alunni che vanno a scuola con auto, moto o motorino. Nessun incremento per il ricorso allo scuolabus.

«Questo gioco è importante – spiega Rosa Calò, vicesindaco e assessore alla Mobilità sostenibile – per due motivi principali. Innanzitutto perché favorisce le buone abitudini, incentivando bambini e genitori ad adottare abitudini di vita sane e che rispettano l’ambiente. E poi perché in questo modo i bambini imparano a spostarsi a piedi e a muoversi negli spazi urbani con una maggiore consapevolezza».

«Negli ultimi cinque anni – continua Calò – l’amministrazione ha sostenuto numerosi progetti sulla sostenibilità, potenziando il servizio di scuola-bus, mettendo a disposizione dei cittadini il noleggio delle biciclette, con relativi parcheggi per bici adiacenti le scuole, sostenendo campagne di sensibilizzazione. Ecco perché è importante partire dai più piccoli, per inculcare già da questa età il concetto di rispetto per l’ambiente».

mercoledì 24 Maggio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:36)

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