È stato un vero e proprio successo il quadrangolare “Donare è vita” in memoria di Nicola Mastronicola. Sugli “intoppi” che hanno costretto a sposare l’evento dal “Città degli Ulivi”di Bitonto allo stadio “San Pio” di Bari, hanno prevalso forza di volontà, determinazione e tenacia. E il risultato finale è stata una bellissima giornata all’insegna dello sport, della solidarietà e della sensibilizzazione alla donazione.
Come hanno affermato i quattro amici trapiantati, organizzatori dell’evento, «l’unico obiettivo dell’evento era scuotere l’indifferenza della comunità e dei media rispetto al tema della donazione di organi, tessuti e cellule. Dunque, essere qui oggi, dopo quanto è stato fatto e dopo tutti gli imprevisti di percorso che conoscete benissimo tutti, è un vero e proprio successo per noi. La presenza di varie associazioni bitontine, inoltre, è un segnale forte e chiaro di come la macchina della solidarietà bitontina e non solo, è presente ed efficace più che mai. Un ringraziamento grandissimo va fatto anche e soprattutto a loro».
A darsi battaglia sul sintetico del campo barese, sono state le squadre del Team amici trapiantati, degli Attori e comici baresi, delle Forze dell’Ordine di Bitonto e dalla Pink Bari. A dare manforte ai giocatori in campo, cinque professionisti bitontini dal passato, presente e futuro roseo: Cosimo Patierno attualmente in forza al Nardò in serie D, Loris Palazzo fresco vincitore del campionato di serie D col Monza, Angelo Logrieco reduce dalla vittoriosa stagione nei playoff di Eccellenza con il Team Altamura, Nicola De Santis protagonista di un’ottima annata con la maglia dell’U.S. Bitonto 1921, e Filippo Balzano reduce dalla stagione in D con la maglia del Taranto.
Al termine delle quattro minisfide, ha trionfato la squadra delle Forze dell’Ordine di Bitonto.
All’interno dell’evento c’è stato spazio per il divertimento e lo sport. Protagonisti i ragazzi della scuola di calcio Olimpia Genoa Torrione: hanno partecipato tutti, dai più grandi ai più piccoli, esibendosi in due gare. A loro è stato donato un defibrillatore da parte dei team e delle associazioni che hanno preso parte all’evento.
Sport, solidarietà e sensibilizzazione ancora una volta hanno vinto su tutto.