Attualità

La grande festa per i dieci anni del “Patriarca”, ieri in piazza Cattedrale

Mariagrazia Lamonaca
Il comico Pino Campagna in piazza Cattedrale
Alla serata hanno partecipato, tra gli altri, il ricercatore bitontino Antonio Moschetta e il comico di Zelig Pino Campagna
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Una luminosa luna piena ha fatto da sfondo, ieri sera, alla festa dei dieci anni del ristorante “Il Patriarca”, insieme alla nostra splendida Cattedrale che, da dieci anni a questa parte, si impone alla vista di quanti si recano a pranzare o a cenare nel ristorante-pizzeria di Emanuele Natalizio. Ieri, per l’appunto, il locale ha festeggiato i suoi dieci anni di attività con una grande festa in piazza Cattedrale, dove è stato allestito un palco che ha accolto numerosi ospiti. Tra questi anche il comico di origine foggiana Pino Campagna, volto noto di Zelig, e il ricercatore bitontino Antonio Moschetta.

«L’Italia – ha esordito Moschetta – è uno dei Paesi più controllati al mondo nel settore gastronomico. Avendo girato molti Paesi esteri, posso garantire che i controlli che ci sono nel nostro Paese sulla qualità degli alimenti, grazie ai Nas, sono molto efficienti, perciò, da questo punto di vista, possiamo stare sicuri». «Bisogna imparare – ha continuato il ricercatore – a nutrirsi nella giusta maniera, perché non è il cibo in sé che provoca danni ma l’uso che ne facciamo. Per esempio l’eccessiva raffinazione di alcuni alimenti (nonostante non si trovano composti chimici errati) è un processo nato per “dimezzare gli spazi”, nel senso che è servito all’industria per permettere una maggiore conservazione di alcuni cibi per poterli esportare più facilmente». «Ecco perché – ha concluso – dovremmo riprenderci il concetto di spazio e di territorio. Ed è molto bello, oggi, entrare nei ristoranti bitontini e vedere che lo chef o i camerieri consigliano i clienti, fornendo informazioni sui menu proposti, dando la precedenza ai prodotti locali».

La “chiacchierata” sul palco, condotta dall’attore concittadino Raffaello Fusaro, ha avuto altri protagonisti, tra cui gli chef Daniele Caldarulo (team manager della Nazionale Italiana Cuochi), Michele D’Agostino (presidente regionale unione Cuochi Puglia e coordinatore Nazionale dell’Ateneo della Cucina Italiana) e Gaetano Degennaro, protagonista di uno “show cooking”, simile a quelli tanto di moda in televisione. Sono intervenuti anche il gastronomo Sandro Romano (corrispondente per la Puglia di “Italia a Tavola”) e lo staff del Patriarca, capeggiato da Natalizio. Lo chef ha ricordato che la sua attività ristorativa nel locale di via Beccherie Lisi è nata nel 1989 con un altro nome e come trattoria. Nel 2007 ha trasformato la vecchia trattoria nel ristorante d’eccellenza che tutti conosciamo e che in questi giorni festeggia il decimo anniversario.

Ai festeggiamenti di ieri non sono mancati momenti di musica e di cabaret. Ad aprire le danze è stato il gruppo di musica popolare “Re Pambanelle” con le sue sonorità folk e le sue danze tipiche. A seguire si è esibita la band BJ&Bluesy Guys, capeggiata da Beppe Granieri che ha sfoderato la sua consueta grinta, non prima di aver ringraziato e augurato il meglio all’amico Emanuele. Sul palco è intervenuto, per un breve saluto, anche il consigliere regionale Domenico Damascelli che ha sottolineato l’importanza di una attività come quella del Patriarca, che ha aperto la strada alla rivitalizzazione di una piazza che, fino a pochi anni fa, sembrava completamente dimenticata.

Gran finale con una esilarante performance di cabaret, grazie al comico di Zelig Pino Campagna. Di origine foggiana e da tanti anni residente a Milano, Campagna ha sfoderato il meglio del suo repertorio, a cominciare dal famoso sketch dei dialetti pugliesi, da lui paragonati a questa o quella lingua estera. E se il salentino ricorda il giapponese e il molfettese l’inglese, Campagna assicura che il dialetto bitontino è certamente uguale al tedesco. Con una punta di orgoglio, il comico ha ribadito che anche grazie a Bitonto, tutta Italia lo ha applaudito per questo sketch. Non si sono fatti attendere neanche gli applausi dei bitontini che hanno partecipato davvero numerosi alla serata. Segno dell’affetto e della considerazione che la città nutre per il ristorante simbolo di piazza Cattedrale.

martedì 11 Luglio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:10)

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