“Prendili per la gola”

Nica Cardinale, una bitontina al Ratanà di Milano

Annarita Cariello
Nica Cardinale con il grembiule da cucina del Ratanà
La food blogger 31enne è stata ospite dello chef Battisti in una delle cucine più importanti d'Italia
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Ha più di 20mila like su facebook, 2mila follower su instagram e 700 su twitter. Parliamo del blog “Prendili per la gola” della 31enne Nica Cardinale. La food blogger bitontina, trapiantata a Milano per amore e per lavoro, continua la sua ascesa nel mondo della cucina nazionale ed internazionale, grazie alla passione per il buon cibo e alla voglia di condividere le sue esperienze culinarie.

BitontoLive ha intervistato Nica Cardinale dopo la sua ultima avventura da “apprendista chef” al ristorante Ratanà a Milano, diretto da Cesare Battisti e dal sous chef Luca De Santi. La food blogger ha avuto la possibilità di passare una giornata a stretto contatto con i cuochi di una cucina di altissima qualità, nel cuore di Milano, e di assistere ad un intero servizio di ristorazione, dall’organizzazione alla preparazione, alla fine del turno dedicato al pranzo. «Dopo un post in cui chiedevo se ci fosse qualche chef in ascolto disposto a darmi lezioni di ”spadellamento “, mi è arrivata una mail dall’addetta alle relazioni e marketing del ristorante Ratanà di Milano, in cui mi chiedeva se fossi nteressata a trascorrere una mattinata nella loro cucina» racconta Cardinale.

Sotto la guida di chef Battisti, la blogger ha potuto cimentarsi con l’alta cucina di uno dei ristoranti più noti d’Italia, apprendendo le tecniche di cottura e mettendosi alla prova con i ritmi lavorativi di una vera e propria “brigata”. «Ho preparato le lamelle di mandorla caramellate e le ciliegie per guarnire uno dei dolci presenti nel menu, poi ho aiutato la brigata a stare dietro alle comande nel servizio del pranzo» racconta.


Ma com’è nata la sua passione per la cucina?

La passione per il cibo me l’ha trasmessa mia madre, che oltre a preparare pranzo e cena ogni giorno per la famiglia, si è sempre cimentata in nuove ricette, lette sui libri di cucina o viste durante le trasmissioni in tv. Da bambina mi mettevo accanto a lei e carpivo i segreti delle sue ricette. Dopo tante creme bruciate e ciambelloni sgonfi, sono riuscita a migliorarmi, o almeno così dicono!


Da qui la decisione di aprire un blog di cucina, in cui condividere le sue esperienze culinarie da “apprendista chef”?

Si, da quasi quattro anni ho aperto il blog “Prendili per la gola”, in cui condivido con il web e i social i miei esperimenti in cucina e gli eventi enogastronomici a cui prendo parte. L’idea del blog, in realtà, è venuta a mio marito, allora mio fidanzato. In una sera d’inverno eravamo nella sua stanza davanti al pc e mi ha detto “Perché non condividi le foto e le tue ricette, raccontando anche la tua esperienza in un blog?”. E così l’ho fatto, all’inizio solo con l’ambizione di essere letta da amici e parenti.


E poi, com’è riuscita ad arricchire il suo bagaglio di esperienze e conoscenze?

Da quasi un anno vivo a Milano con mio marito e cerco di trasformare la mia passione per la cucina in un lavoro che mi rende felice. Da marzo il mio blog ha avuto una crescita inaspettata: “Prendili per la gola” è stato ammesso nella sezione stampa del congresso internazionale degli chef che si tiene ogni anno qui a Milano, “Identità Golose”, curato e ideato da Paolo Marchi. Da lì mi sono ritrovata in un mondo che conoscevo solo attraverso la tv. Ho avuto la possibilità di assistere alle conferenze di grandi chef come Carlo Cracco, Davide Oldani e Massimo Bottura. Ho seguito le lezioni delle scuole di cucina più famose, come quella sui pizzoccheri della Valtellina dello chef Franco Aliberti. Ho potuto parlare con chef esperti, scambiare opinioni sulla cucina. Ma non solo, ho interagito con gli addetti ai lavoro, dai produttori di pasta ai produttori di caffè di qualità. A distanza di un mese sono stata contattata dell’ente Tuttofood, la fiera b2b che si è tenuta qui a Milano lo scorso maggio durante la Settimana del food. Cercavano giovani food blogger che raccontassero l’evento in modo fresco e “social” e ancora una volta hanno voluto puntare su me. Sono state giornate meravigliose, immerse nei padiglioni di cibo di ogni genere e paese. Li mi sono messa ancora una volta in gioco. Ho raccontato la mia esperienza a Tuttofood non con articoli sul blog, ma girando video che postavo sui social, tra cui c’è quello con il nostro concittadino Emanuele Natalizio. Poi ancora collaborazioni con i marchi del settore e con altri siti web che si occupano di cibo e cucina, come I Templari del gusto e ItaliaVerace.


La sua famiglia come ha preso la sua decisione di dedicarsi in maniera professionale alla cucina, puntando molto su web e social network?

La mia famiglia è contentissima per me, è felice se lo sono io. E il mio blog e tutto ciò che sta arrivando, e che non mi aspettavo assolutamente, mi rendono felicissima.


Sogni nel cassetto?

Ne ho uno: comprare una masseria giù in Puglia, magari nella campagna bitontine. Aprire una piccola trattoria a conduzione familiare dove cucinare di nuovo con mia madre, mentre mio marito, mio padre e mio fratello si occupano della gestione. Per il momento cerco di assorbire e mettere in pratica più nozioni che posso dai grandi della cucina italiana, poi domani si vedrà.

Per seguire le avventure e le ricette di Nica Cardinale http://prendiliperlagola.altervista.org/.

sabato 22 Luglio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:06)

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