Dalle frazioni

Campetto parrocchiale, MariottoLibera risponde alle accuse di “cattiva gestione”

La Redazione
Prima e dopo i lavori al campetto parrocchiale
L'associazione di promozione sociale della frazione fa un excursus storico delle fasi di sistemazione e gestione della struttura sportiva, rimasta abbandonata fino al 2015
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L’associazione di promozione sociale MariottoLibera non ci sta ad incassare continue e pesanti accuse su una presunta “cattiva gestione” del campetto parrocchiale di Mariotto. Il presidente Anna Ungaro, in una lunga nota, riepiloga le fasi storiche della messa in sistemazione della struttura sportiva, rimasta abbandonata per anni, e che solo dal 2015 – anno di inaugurazione del campetto da calcio – è a disposizione dei mariottani, grazie all’impegno costante e gratuito dei membri dell’associazione.

“Risale al 2013, la prima consapevolezza, maturata dai soci dell’associazione di promozione sociale MariottoLibera – da poco costituitasi nella frazione – che a Mariotto si potesse recuperare una struttura sportiva in condizioni strutturali di totale fatiscenza e abbandono: stiamo parlando del campo sportivo parrocchiale, la struttura ubicata in Via Napoli, che i mariottani chiamano semplicemente “u cambétt”. Mèmori e consapevoli della grande fatica costata ad almeno un paio di generazioni di mariottani negli anni passati, per tirare su il campetto, i soci di Mariotto Libera hanno deciso di rimetter mano alla struttura dismessa, in modo da renderla nuovamente fruibile ai potenziali utilizzatori. Pur inizialmente senza un progetto definito, sono state impiegate quasi tutte le energie umane dell’associazione in iniziative di raccolta-fondi da destinare al rifacimento del campo, con l’obiettivo di ripristinare uno spazio insieme di sport e socialità del paese, in linea con lo spirito e lo stile associativo.

Tra le tante iniziative promosse da Mariotto Libera, va annoverata la realizzazione, nel 2014, del primo calendario dedicato alla storia e alle tradizioni culinarie di Mariotto, i presìdi della legalità con incontri tematici e petizioni popolari, i momenti ludico-sportivi come le due biciclettate nelle vie del paese, le iniziative ambientalistiche “Ripuliamoci” per il ripristino del giardino di Villa Jannnuzzi, l’adesione alla campagna “Pneumatici Stop” nelle vie periferiche del paese, l’intensa attività convegnistica sui temi della differenziata, della salute, della scuola, l’iniziativa riuscita e promossa con altre realtà locali del Carnevale a Mariotto, e l’ultima battaglia culminata con la raccolta-firme e la relazione economico-sociale a difesa dell’autonomia scolastica della ‘don Tonino Bello’”.

“Tornando al progetto attuato del campo parrocchiale – continua la nota – va detto che ben presto tale progetto ha dovuto fare i conti con la difficile realtà locale.

Infatti, dopo aver buttato giù qualche idea progettuale nelle varie riunioni associative, ed aver interpellato diverse aziende che realizzano impianti sportivi, è presto emerso che per risistemare il campo parrocchiale sarebbero occorsi fondi importanti, di cui l’associazione non disponeva e che difficilmente si sarebbero potuti raccogliere tramite le offerte volontarie dei mariottani. Per realizzare un campo polifunzionale completo della dimensione pari a un terzo di quella del campo attuale, la richiesta pervenuta è stata mediamente di circa 20mila euro. Una richiesta, quindi, cui si poteva dar sèguito solo grazie al sostegno di un finanziatore esterno, peraltro difficilmente individuabile.

Il proposito di ripristinare il campo, per quanto temporaneamente irrealizzabile, non è però mai stato abbandonato da Mariotto Libera. In quei giorni non era esclusa neanche l’ipotesi dell’abbandono definitivo del progetto. Ma, sia pure, con la consapevolezza di un budget praticamente irrisorio, il gruppo di soci di MariottoLibera ha continuato a credere al progetto-campo, mettendo in conto di dover prestare il proprio lavoro volontario, e presentando, infine, un progetto definitivo, a margine di una riunione tenutasi a Mariotto presso Villa Jannuzzi il 1 febbraio 2014.

Da quel giorno le iniziative dell’associazione si sono moltiplicate e presto sono partiti i primi lavori. Per coloro i quali avessero dimenticato lo stato di degrado e abbandono in cui il campo versava in quei giorni, l’invito a tutti è a guardare le numerose foto postate sui social o a leggersi gli articoli di stampa locale pubblicati nel periodo.

I lavori sono cominciati dal recupero delle recinzioni esterne, grazie al prestito di alcune specifiche attrezzature di lavoro. Successivamente, ci si è occupati del terreno di gioco. L’ideale sarebbe stato, ovviamente, avere il tappeto d’erba sintetica (si erano anche recuperati tappetini usati in discreto stato, dismessi da altre strutture), ma questa soluzione si è poi rivelata incompleta e dunque irrealizzabile. Si è passati, allora, alla sistemazione della base in terra battuta preesistente, e alla divisione del terreno di gioco in due porzioni distinte, una pensata per il calcio a sette, l’altra per un progetto ancora in fieri di polifunzionale, ottenendo una buona riuscita del tutto: un terreno sabbioso sufficientemente morbido che ben si prestava ad essere utilizzato come campo di calcio. A tal proposito, si coglie l’occasione per ribadire, in riposta a certe, reiterate e ingiustificate polemiche di certuni in paese, che il campo parrocchiale voleva essere nelle intenzioni, ed è oggi, un dignitoso contenitore sportivo, che però non dev’essere paragonato alle strutture private, pensate come attività lucrative. La funzionalità di questa struttura sportiva a Mariotto non è stata ripristinata per generare guadagni, per nessuno, e neanche per la Parrocchia e per chi, volontariamente e gratuitamente, lo sta attualmente gestendo, cioè l’Associazione MariottoLibera.

Si precisa inoltre, che per amor di trasparenza, per qualunque questione relativa alla gestione economica, ai regolamenti, alle convenzioni d’uso e ad ogni altro documento formale, chiunque, recandosi in parrocchia, può tranquillamente prenderne visione.

Si possono leggere tutte le voci contabili di entrata/uscita, i fondi raccolti (circa 6800 euro) e quelli spesi (circa 4500 euro) afferenti alla gestione del campo”.

E aggiunge: “La struttura è stata inaugurata il 25 Ottobre 2015, e le chiavi, subito dopo, sono state riconsegnate da MariottoLibera alla Parrocchia. Le questioni relative a chi avrebbe potuto gestire il campo, le prenotazioni, la custodia e gli orari di apertura/chiusura sono state discusse successivamente in parrocchia, alla presenza del parroco, degli organi parrocchiali, e dei rappresentanti dell’associazione Mariott’Arte. Il problema del “custode”, si sarebbe già potuto risolvere con l’individuazione di un soggetto ‘esterno’ cui demandare, a fronte di un congruo compenso, la guardianìa del campo; ma nessuno si è fatto avanti e quindi tale soluzione ha dovuto essere abbandonata. L’associazione MariottoLibera si è così assunta, gratuitamente, l’onere, su invito della stessa Parrocchia, della custodia, prenotazione e gestione della struttura. In una convenzione approvata da don Emanuele Spano, parroco di Mariotto, e dagli altri organi parrocchiali, convenzione stipulata tra la Parrocchia e l’associazione MariottoLibera, sono stati stabiliti e precisati tutti i dettagli della gestione del campo parrocchiale. Tra le decisioni prese da MariottoLibera c’è stata la scelta di prevedere un contributo di 2 euro pro-capite per ogni partita. L’introito è stato pensato in modo che sia vincolato esclusivamente alla copertura delle spese di ordinaria manutenzione e migliorie della struttura, evitando così di dover ricorrere, volta per volta, ad altra raccolta fondi presso la gente.

Ad oggi rimane ancora incompiuto il campetto più piccolo, pensato quale polifunzionale, pallavolo-tennis-calcetto, visto che, dopo il recente livellamento del fondo in terra battuta, si stima che occorrano ingenti mezzi e strutture prima di poterlo utilizzare appieno”.

“L’associazione Mariotto Libera coglie infine l’occasione di questo comunicato-stampa per esprimere tutto il suo rammarico per le polemiche ingenerose sollevate negli ultimi giorni in merito alla presunta cattiva qualità della gestione della struttura e delle prenotazioni delle partite di calcio, oltre alle lamentele legate al pagamento dell’ingresso. Si precisa e si ribadisce qui che, a causa dell’assenza di un custode fisso, è giocoforza che la prenotazione del campo si faccia con almeno un giorno di anticipo, per dare la possibilità a chi volontariamente dedica il suo tempo alla struttura, di organizzarsi con sufficiente anticipo. Attualmente, rendere disponibile il campo senza il dovuto preavviso, purtroppo, non è sempre possibile. L’accesso al campo parrocchiale, inoltre, sarà possibile, compatibilmente con gli accordi associazione-Parrocchia, solo previa presenza di un responsabile in loco. Prevedere un pagamento minimo per poter giocare serve ad evitare che la struttura sia nuovamente abbandonata per incuria e cattiva conservazione, come è accaduto in passato. È evidente che non è possibile effettuare la manutenzione a costo zero”, spiega ancora il presidente Ungaro.

E conclude: “L’associazione MariottoLibera è sempre disponibile al confronto costruttivo con tutti e a recepire qualunque suggerimento sia dato per migliorare la qualità della corrente gestione. Chiunque voglia collaborare in tal senso, fattivamente, con contributi di idee e senza atteggiamenti preconcetti o spirito meramente polemico, non può che essere gradito. Le critiche ingiustificate non aiutano a rendere migliori i servizi e a far crescere il paese, anzi mirano a scoraggiare chiunque s’impegni con spirito di abnegazione e di servizio al paese.

Il ringraziamento sentito di MariottoLibera, infine, va ai tanti concittadini che in questi giorni, testimoniando la loro sincera solidarietà e l’apprezzamento per quel che l’associazione ha promosso negli ultimi anni a Mariotto sul versante sociale, continuano in quell’opera di ideale incoraggiamento che, come un piccolo grande sorriso, è il vero alimento di ogni impegno leale e disinteressato a favore del paese”.

giovedì 21 Settembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:41)

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