La campanella del nuovo anno scolastico è iniziata da poche settimane e, insieme alle lamentele che ogni anno accompagnano l’avvio delle attività didattiche legate alla mancanza di docenti o di strutture adeguate per le lezioni, ci sono anche le belle micro-storie quotidiane che gettano una luce di speranza su quella matassa ingarbugliata chiamata scuola.
Arriva, infatti, da Mariotto la storia di Carmela Germano, docente della scuola primaria della frazione da molti anni, che ha accompagnato alunni di diverse generazioni nel lungo cammino dell’apprendimento e dell’istruzione scolastica. Anche per quest’anno accademico, la maestra Carmela – come fa, senza clamori o annunci roboanti da molti anni – ha deciso di dare la propria disponibilità ad accompagnare i piccoli alunni di Mariotto a svolgere attività sportiva nella palestra di Palombaio, data l’assenza secolare di strutture sportive a Mariotto. Un impegno non obbligatorio per la docente, ma che la maestra Carmela si assume con buona volontà, per dare la possibilità ai più piccoli della frazione di fare attività motoria come tutti gli alunni della scuola primaria e come previsto dalle direttive del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, che riserva nella programmazione curriculare due ore settimanali di educazione fisica in tutte le classi dalla prima alla quinta elementare.
Nello spirito della vera buona scuola, quella che guarda più alla sostanza e alla qualità dell’insegnamento che alla forma, alcuni genitori hanno deciso di rivolgere un ringraziamento scritto alla maestra Carmela, per l’amore e l’impegno profuso per il bene dei propri figli:
“Carissima maestra Carmela Germano, noi mamme di 5C del plesso “don Saverio Pasariello” dell’Istituto Comprensivo “don Tonino Bello” di Mariotto, volevamo esprimerti tutta la nostra gratitudine, perché ogni anno, anche se non sei obbligata, ti assumi la responsabilità della fruizione, da parte dei nostri/tuoi bambini, del progetto sportivo scolastico.
Come tutti sappiamo, a Mariotto, non essendoci una struttura sportiva che obbligherebbe la dirigenza scolastica ad assumere un insegnante preposto, i nostri bambini sono costretti, in primis, ad attendere i sovvenzionamenti comunali per progetti sportivi, in secundis a sperare nella buona volontà, come nel tuo caso, di un’insegnante che pur non obbligata a farlo, si accolla questa grande responsabilità. Quindi ogni anno ti vediamo portare i nostri figli alla palestra di Palombaio, in un pulmino super affollato, con tutte le responsabilità che ne derivano. Per tutto quanto esposto, volevamo semplicemente dirti grazie”.
Per alcuni, l’impegno della maestra Carmela non costituirà niente di speciale e passerà nell’indifferenza. Per altri, invece, costituirà una piccola goccia nel mare, un segno tangibile di quanto i maestri e le maestre possano davvero influire positivamente nel percorso di vita di ogni alunno.