È stata presentata ieri in conferenza stampa la programmazione della Festa dei Santi Medici 2017. Diverse novità, alcune modifiche logistiche, ma soprattutto molta tradizione caratterizzeranno la festa religiosa più importante della città.
Tema di questa edizione, oltre alla legalità, sarà l’integrazione, intesa non solo come accoglienza dei migranti ma anche come integrazione di tutta la comunità intorno a questo evento religioso, con lo scopo di trasformare la festa in un momento di condivisione di valori, che vadano al di là del mero concetto di consumismo che spesso ruota attorno alla festa.
A ribadirlo è stato il rettore del Santuario, don Vito Piccinonna: «Bisogna vivere questa festa nella dignità e nella carità come insegna il messaggio del Vangelo. Queste iniziative hanno lo scopo di aumentare il benessere complessivo della comunità e di infondere i valori fondamentali che il Vangelo ci insegna. Questo soprattutto ai giovani, in modo da riavvicinarli al valore religioso e autentico della festa» ha sottolineato il parroco.
La circolare Gabrielli e altre disposizioni ministeriali relative alla sicurezza, come ha spiegato ieri il comandante della polizia locale Gaetano Paciullo, porteranno probabilmente alla modifica di alcuni assetti per quanto riguarda il percorso della processione. «Avremo probabilmente la necessità di potenziare gli uomini – ha sottolineato Paciullo – ma è una processione che si svolge da 300 anni e quindi continuerà. Non è escluso che ci potranno essere delle modifiche anche all’assetto della fiera. Attendiamo quindi l’esito dell’incontro con il Comitato di ordine e sicurezza pubblica per avere certezze» ha concluso.
«Dall’anno scorso – ha commentato l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini – abbiamo inteso la festa dei Santi Medici dandole come tema la legalità. Don Ciotti parla di responsabilità, più che legalità, e così abbiamo deciso di incentrare il tutto sul tema dell’immigrazione. Da mesi con la rete delle associazioni abbiamo organizzato letture e approfondimenti ma soprattutto la Festa dei Popoli che nacque in risposta alle polemiche del dopo corteo storico 2016. Quest’anno l’abbiamo integrata a “Oltre la legalità“, che si inserisce nel macro evento della festa dei Santi Medici».
«La nostra strategia – ha continuato Mangini – è quella di invitare i fedeli ma anche i giovani ad una seria riflessione. La Festa dei Popoli sarà una vera festa dell’integrazione. In più, da quest’anno, anche l’evento sportivo Run Bit One, che si svolgerà nell’ambito della festa dei Santi Medici, sarà un incontro di varie realtà pugliesi, che andrà oltre le barriere perché sarà aperta anche ai disabili. Ci piacerebbe farla diventare in futuro una corsa internazionale» ha concluso.
«Abbiamo accolto con grande interesse questa proposta – ha spiegato Damiano Depalma, presidente di Bitonto Sportiva – perché il nostro motto era proprio legalità e aggregazione. Questa manifestazione (la gara podistica Run Bit One, ndr.) vedrà circa 1400 partecipanti e si svolgerà in tutta la Puglia con 20 tappe diverse. Bitonto sarà una di queste. La manifestazione federale si terrà su 10 km di circuito cittadino in diversi quartieri, partendo dal Comune alle 9.30, per la durata di circa un’ora. Chiediamo pertanto alla cittadinanza di lasciare l’auto a casa e godersi la corsa».
«Come amministrazione sentiamo il dovere – ha infine commentato il sindaco Michele Abbaticchio – di migliorare la situazione dei nostri ospiti che chiedono accoglienza. Quella parte di cittadinanza che polemizza sugli aiuti pubblici agli immigrati, per quanto mi riguarda, potrebbe anche ritirare il proprio voto. Ben venga dunque questo tema, perché questo è il tempo delle proposte e non delle polemiche e spero che queste giornate siano ricche in tal senso. Il dovere di un sindaco è favorire progetti che possono far sentire integrati questi ospiti, nell’ambito dei suoi poteri».