A pochi giorni dalla conclusione del primo festival del diritto del Meridione, “Il Diritto in Piazza“, BitontoLive ha intervistato l’avvocato bitontino Giovanni Brindicci, uno degli ideatori della neonata rassegna, insieme ad Angela Bufano. Il festival è stato organizzato dal Centro Studi Sapere Aude e ha portato nelle piazze bitontine dibattiti, mostre e spettacoli sul tema “Si fa presto a dire famiglia“.
Come è nata l’idea per un festival del diritto?
«Tutto è nato da una chiacchierata con i colleghi Angela Bufano e Michele Coletti, a cui ho confidato l’idea di portare fuori dai nostri studi il diritto e portarlo in piazza, a contatto con la gente. Le stesse tematiche che affrontiamo quotidianamente, ma in termini più discorsivi e divulgativi, alla portata del cittadino che abitualmente avverte certe tematiche molto poco pratiche e comprensibili. Ho proposto però non il solito convegno, ma un vero e proprio “festival” del diritto in più giorni, che desse spazio anche alla musica, alla pittura e all’arte in generale».
Come è stata accolta?
«Nonostante il legittimo scetticismo dei colleghi, ci abbiamo creduto e sapevamo che sarebbe stata dura portare a compimento questa idea. Ma oggi, a festival concluso, possiamo ritenerci tutti soddisfatti e orgogliosi del lavoro svolto, del contributo offerto alla nostra città con un evento prestigioso e unico nel meridione nonché del riscatto (in parte) della nostra categoria di avvocati. Vedere tantissima gente, colleghi e professionisti giungere anche da tutta la provincia per assistere al nostro festival, credo sia il giusto tributo per gli sforzi profusi da tutti gli organizzatori. Siamo un gruppo davvero unito e con tanto entusiasmo».
Pensa di ripetere questa esperienza?
«Il successo del “Diritto in Piazza” lo condividiamo con tutti i relatori, con i partner istituzionali (in primis il Comune di Bitonto), con l’ufficio stampa, con gli sponsor. Perciò l’appuntamento è per il prossimo anno con la seconda edizione, con un nuovo tema e programmi ancora più ricchi e incisivi, sempre al servizio del cittadino».
stupenda iniziativa
Una proposta per una futura seconda Rassegna: potrebbe essere utile rivisitare alcuni aspetti riguardo il rapporto che c'è tra il Diritto dell'Unione Europea ed i suoi principi normativi introdotti come novità nel diritto amministrativo italiano in cui ogni giorno i cittadini si imbattono quando hanno a che fare nella pratica con la burocrazia. Che ne pensate?