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Rigenerazione urbana sostenibile, Bitonto partecipa al bando regionale

La Redazione
Rigenerazione urbana
Per l'amministrazione è un'occasione unica per ridare nel tempo più valore agli spazi della città
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Il 16 ottobre scorso l’amministrazione comunale ha ufficialmente consegnato la propria candidatura al bando regionale sulla rigenerazione urbana. Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel processo, che vede impegnata senza tregua l’amministrazione Abbaticchio, coerentemente alle linee del secondo mandato, nell’attuazione dell’ambizioso programma di trasformazione urbana denominato “Bitonto 2020”, che l’amministrazione considera un’occasione unica per ridare nel tempo più valore agli spazi della città.

«Fino a pochi anni fa la nostra città era priva di qualsiasi forma di pianificazione strategica adeguata ai tempi, navigando senza un reale coordinamento – spiega l’assessore Federica Fiorio, che continua – Oggi siamo fieri di poter dire che Bitonto ha un Paes approvato, ha attivato la procedura per la realizzazione del nuovo Pug con un Documento Programmatico Preliminare (Dpp) adottato, ha iniziato la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che tra pochi mesi approderà in Consiglio con la sua versione di Piano Intermedio, ha intrapreso la redazione del piano di riconversione della zona artigianale in Appea (Area Produttiva Paesaggisticamente ed Ecologicamente Attrezzata) con l’obiettivo di affrontare una volta per tutte i problemi atavici della zona artigianale, ha approvato lo stesso Dpp come Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana (Dpru) ai sensi della Legge regionale 21/2008 sulla rigenerazione».

Il Dpru è dunque considerato come un altro importante traguardo sulla strada, che punta a far viaggiare la città verso una rigenerazione del suo insediato con una vera strategia, organica e totale, provando ad attingere risorse finanziarie per poter realizzare, passo dopo passo, per lotti funzionali, questa nuova visione.

«L’approvazione del Dpru – spiega il sindaco Abbaticchioci ha permesso di competere al Bando pubblico regionale sulla rigenerazione urbana, puntando ad ottenere altri 5 milioni di euro per la riqualificazione delle nostre periferie, che si andrebbero ad aggiungere ai 2,4 milioni già vinti per la zona 167 (i cui appalti saranno pubblici entro il prossimo mese) e ai 7 milioni per la riqualificazione dell’area degradata della Bitonto ‘Lungolama’. La città si dota così di un ulteriore strumento di pianificazione che consente di rigenerare il nostro abitato, di aumentare la qualità urbana degli insediamenti che viviamo, di dare risposte reali ad un disagio abitativo e a forme di esclusione sociale che rappresentano un problema cogente nella nostra come in tutte le realtà urbane».

«Per questo importante risultato, che ci permette di continuare a ‘navigare’ con qualità verso il perseguimento unitario dell’interesse collettivo, è doveroso ringraziare – aggiunge il Sindaco – la costante presenza di tutte le parti politiche, di maggioranza e opposizione, nel dialogo sui temi della rigenerazione, la collaborazione degli uffici (Servizio per il Territorio e Servizio per i Lavori pubblici) per l’impegno profuso, di tutti i cittadini e le associazioni che hanno partecipato alle assemblee e di tutto lo staff dell’Urban Center che ha coadiuvato in questi ultimi mesi l’intenso lavoro di redazione della Sisus (Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile): in particolare Maritè Cuonzo, Domenico Cannito, Luca Savino, Nicola Parisi e Chiara Cannito, che affianco all’assessore hanno dedicato tempo e competenza per affinare al meglio la strategia».


giovedì 19 Ottobre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:26)

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