Attualità

‘No Droga No Mafia’, ieri il primo appuntamento

La Redazione
Rino Mangini insieme a Barbara (associazione "Dico no alla droga")
Si tratta della risposta "culturale" da parte delle istituzioni, degli artisti locali e dei commercianti, alla mafia e al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti
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Ieri sera, al Corvo Torvo, subito dopo il termine dello spettacolo “Una giornata particolare”, sesto appuntamento della stagione teatrale del Traetta, si è svolta la prima serata della rassegna musicale “No droga, no mafia. Fatti di musica”.

Si tratta della risposta “culturale” da parte delle istituzioni, degli artisti locali e dei commercianti, alla mafia e al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti. La prima serata ha visto l’esibizione del pianista Alberto Iovene che ha suonato alla presenza di numerosissimi spettatori, giovani e meno giovani.

«Grande affluenza per la prima data di “No droga No mafia» ha dichiarato il sindaco Michele Abbaticchio su facebook. «L’associazione “Dico no alla droga”, partner della iniziativa, – ha continuato – ha distribuito anche materiale informativo sui danni permanenti sul nostro corpo di questo escremento, utile solo a foraggiare la malavita e le sue pallottole».

«Guardate quello che è successo stasera – conclude Abbaticchio – e moltiplicatelo per decine di date e diverse centinaia di persone da raggiungere dopo la conclusione della rassegna. Poi, se qualcuno vuole, scriva pure che non serve a niente. Continueremo anche per loro»

La serata è stata anche l’occasione per distribuire materiale informativo sull’uso e abuso di sostanze stupefacenti e sugli effetti negativi per la salute di queste sostanze. Queste brochure sono state distribuite ai giovani.

«È un’occasione per riflettere insieme – ha dichiarato Rino Mangini, assessore al Marketing e Turismo, intervenuto ieri alla prima serata della rassegna – sui temi delle tossicodipendenze anche attraverso testimonianze, grazie alla collaborazione con l’associazione barese “Dico no alla droga».

«Ringrazio tutti gli artisti, tecnici che nel giro di poche settimane, attraverso il tam tam su whatsapp, hanno aderito a questa iniziativa che è partita dai giovani, come tengo a sottolineare. Abbiamo accolto subito questa idea e insieme ai giovani musicisti abbiamo attrezzato questo programma, grazie anche alla collaborazione dei locali». «È un’occasione – ha concluso – per riflettere anche attraverso dei focus che saranno proposti ad ogni concerto, su un tema così dibattuto in questi giorni difficili».

domenica 21 Gennaio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:34)

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