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Verso l’VIII congresso nazionale degli architetti italiani

La Redazione
La conferenza stampa del 29 gennaio
Il convegno "Le città del futuro, verso l'VIII congresso nazionale degli architetti italiani" si terrà il prossimo 2 febbraio a villa Romanazzi Carducci
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Si è svolta lunedì scorso, nella sede dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, la conferenza stampa di presentazione del convegno “Le città del futuro, verso l’VIII congresso nazionale degli architetti italiani”, una giornata (che si svolgerà venerdì 2 febbraio a villa Romanazzi Carducci a Bari) che prepara all’ottavo congresso nazionale degli architetti italiani, in programma a luglio a Roma.

Sono intervenuti i componenti del direttivo della Federazione degli Ordini degli architetti di Puglia: Grazio Vitantonio Frallonardo (Bari), Serena Chiarelli (Brindisi), Massimo Prontera (Taranto), Giuseppe D’Angelo (Barletta-Andria-Trani), Rocco De Matteis (Lecce) e Nicola Giacomo Tramonte (Foggia). Presente anche il consigliere nazionale Massimo Crusi.

Massimo Prontera ha spiegato l’importanza dell’incontro di venerdì 2 febbraio, organizzato dalla Federazione pugliese con gli Ordini di Potenza e Matera, al Centro congressi di villa Romanazzi Carducci di Bari.

«Sono trascorsi ormai dieci anni dall’ultimo congresso e, stavolta, la scelta del Consiglio nazionale di raggiungere le regioni con un percorso itinerante, è un’occasione unica per affrontare tematiche che riguardano tutti e non solo gli architetti. Il convegno del 2 febbraio, inoltre, si concluderà con una tavola rotonda che potrà essere utile a strappare impegni concreti ai politici candidati a futuri amministratori del Paese» – ha spiegato Prontera.

È seguito l’intervento di Massimo Crusi, del Consiglio nazionale, che ha spiegato come è nata l’idea di realizzare una serie di incontri in quattordici macro aree lungo l’Italia. L’obiettivo è quello di raccogliere suggerimenti su temi fondamentali, direttamente dalle voci dei professionisti di ogni regione, per portarli al centro del dibattito politico. Gli argomenti sono numerosi, a partire dal problema strutturale del lavoro.

È necessario capire dove è possibile trovare nuovi sbocchi di impiego per i professionisti e, per questo, è necessario spingere il Governo ad avere visioni politiche unitarie che non si limitino a iniziative sporadiche.

«Il Consiglio nazionale – ha spiegato Crusi – vorrebbe che la partecipazione degli iscritti fosse l’essenza di tutto il percorso italiano, compreso il congresso di luglio a Roma, che non sarà l’atto finale bensì un altro punto di partenza, in una partecipazione di tipo circolare».

Giuseppe D’Angelo, presidente dell’Ordine di Barletta-Andria-Trani, ha sottolineato l’importanza dell’evento in quanto possibilità di discutere fra professionisti di due regioni. È l’ora di ribadire la necessità, da parte dei professionisti, di riappropriarsi dei propri ambiti di azione. È necessaria una politica che spinga alla qualità della progettazione fino a una tanto attesa legge sull’architettura.

Per dare valore concreto all’incontro di venerdì 2 febbraio sarà realizzato un documento, che riunirà le discussioni e le proposte emerse, da portare al congresso di Roma.

mercoledì 31 Gennaio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:29)

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