Una start-up capace di creare un circuito di turismo accessibile non solo ai diversamente abili ma anche a coloro che hanno intolleranze alimentari, oggi fenomeno sempre più diffuso, e in generale a tutti coloro che vorrebbero viaggiare ma non ne hanno per diversa natura le opportunità.
TrackAbility, questo il nome della start-up, è la geniale idea che è venuta ad un team di tre giovani laureate, Angela Squicciarini, Sappia Fanelli e Lucia Carbonara con l’intenzione di cambiare in modo semplice ma efficace la qualità dei servizi turistici già esistenti, in modo tale da garantire maggiore fruibilità a più tipi di clientela.
L’iniziativa è stata presentata ieri nella sala degli specchi, alla presenza del sindaco Michele Abbaticchio, dell’assessore ai servizi sociali Gaetano De Palma, e del consulente di comunicazione Vito Schiraldi.