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Carlo Taormina a Bitonto, grande successo per la sua lectio magistralis

La Redazione
Carlo Taormina a Bitonto
Il noto avvocato e professore è stato ospite dell'Associazione Giovani Avvocati "Giuseppe Napoli" lo scorso giovedì
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Grande successo e partecipazione lo scorso giovedì 12 Aprile per l’esclusiva lectio magistralis tenuta dal noto penalista Carlo Taormina, prestigioso ospite d’onore dell’Associazione Giovani Avvocati “Giuseppe Napoli”.

La lectio sul tema “La prova scientifica e il libero convincimento del giudice”, svoltasi a Bitonto presso la Sala degli Specchi a Palazzo di Città, è stata organizzata con il coordinamento degli avvocati Romina Centrone (presidente Associazione Giovani Avvocati A.G.Avv.) e Francesco Ruggiero (A.G.Avv. – presidente Comitato Scientifico Diritto Penale) nonchè con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari, della Camera Penale di Bari A. Lombardo Pijola e dell’Università degli Studi di Bari A. Moro.

Ad introdurre la lectio magistralis, l’avvocato Centrone, la quale ha dato il benvenuto al copioso pubblico presente in sala evidenziando come «per gli avvocati più giovani, ma anche per quelli con più esperienza, Carlo Taormina rappresenti un encomiabile esempio di dedizione e passione forense, unico nel suo genere per autenticità e genialità, nel quale trovare la giusta ispirazione per raggiungere vette professionali qualitativamente sempre più ambiziose».

A seguire, il saluto istituzionale del presidente della Camera Penale di Bari Achille Lombardo Pijola, Gaetano Sassanelli, il quale ha evidenziato le problematiche afferenti l’utilizzabilità della prova scientifica in caso di inquinamento probatorio o errata repertazione della traccia.

L’attesissima ed appassionante lectio magistralis di Carlo Taormina si è incentrata sul concetto di rilevanza della prova scientifica allo stato dell’arte. Il professore, noto all’opinione pubblica per essere stato pieno protagonista nell’esercizio della professione forense di alcuni delicatissimi casi nazionali e non solo, ha precisato come attualmente il nostro codice non sia al passo con l’evoluzione delle tecniche di ricerca della prova e come la figura del difensore sia pressocchè estromessa da tale delicatissima fase, che necessiterebbe di un contraddittorio puro tra le parti.

A conclusione della lectio magistralis, è intervenuto Francesco Ruggiero, il quale ha richiamato un passo importante della sentenza Kertcher ribadendo come spetti l’assoluzione ogni qualvolta la prova sia carente, mancante o contraddittoria, anche se il giudice «…è intimamente convinto della responsabilità dell’imputato».

La lectio magistralis ha visto la partecipazione in sala del presidente del Tribunale di Matera Giuseppe Attimonelli Petraglione, di avvocati, operatori nel settore giuridico ma anche liberi cittadini. Ciascuno ha potuto rivolgere direttamente delle domande al professore all’apertura del dibattito conclusivo.

Per gli avvocati partecipanti sono stati riconosciuti 3 crediti formativi dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari ed è stato rilasciato attestato di partecipazione firmato da Carlo Taormina in persona.

domenica 15 Aprile 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:49)

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