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FabLab, Bitonto punto di riferimento per l’innovazione digitale. Ieri l’inaugurazione

Mariagrazia Lamonaca
La sala d'ingresso del FabLab
Il Centro si propone come il più grande polo tecnologico e hub di innovazione culturale nel Sud Italia
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Investire in ricerca e innovazione, con un occhio di riguardo al mondo della scuola, dell’Università e della ricerca, e anche dell’impresa. Sono queste le finalità del “FabLab Poliba“, il nuovo Centro Tecnologico per la Fabbricazione Digitale inaugurato ieri nella propria sede, in via delle Nazioni (zona artigianale).

Il laboratorio, gestito dal Politecnico di Bari, si candida a diventare un punto di riferimento sui temi dell’avanzamento tecnologico interdisciplinare nei settori della formazione e della ricerca nell’intera area metropolitana di Bari. Non a caso all’inaugurazione era presente anche il sindaco metropolitano Antonio Decaro, insieme al rettore del Politecnico di Bari Eugenio Di Sciascio, al direttore del FabLab, Nicola Parisi e al sindaco Michele Abbaticchio.

«Sono tantissime le aziende dell’area metropolitana di Bari che lavorano direttamente con il Politecnico di Bari» ha ricordato Decaro. «Ciò dimostra – ha continuato – che questa apertura dell’Università nei confronti del mondo del lavoro è un’attività già sperimentata negli anni. Oggi ci troviamo qui ad inaugurare questo FabLab e a cercare di tenere insieme in questa città l’innovazione, la tecnologia». «E’ una città – ha concluso il sindaco metropolitano – che guarda al futuro senza dimenticare le proprie tradizioni e la propria storia, ed è importante condividere questa storia con gli altri territori dell’area metropolitana per guardare insieme verso lo stesso orizzonte».

Il laboratorio è stato creato grazie all’impegno del Comune di Bitonto, che vi ha investito propri fondi di bilancio e si farà carico dei costi di gestione. Nella visione strategica del Politecnico di Bari e del Comune di Bitonto, il Centro si propone come il più grande polo tecnologico e hub di innovazione culturale di questo tipo nel Sud Italia.

La struttura è dotata di attrezzature per la fabbricazione digitale (pantografi a controllo numerico, taglio laser, robotica, stampanti per manifattura additiva anche di grandi dimensioni) e di spazi per il coworking, meeting e convention. Al Politecnico di Bari sarà affidata la gestione scientifica del dipartimento formativo. Inoltre, la holding romana che amministra anche il gruppo ‘Cinecittà Studios’ gestirà un incubatore d’impresa digitale al piano superiore.

«Ho visto tanti miei amici partire per andare a cercare lavoro altrove – ha dichiarato Michele Abbaticchio con un velo di nostalgia – e già quindici anni fa ho sentito mille volte la bugia ‘magari dopo i primi tempi riesco a tornare’».

«In tutti questi anni – ha proseguito il primo cittadino – la storia non è cambiata, anzi, negli anni, si è ripetuta quasi sempre invariata. Ecco perché questa inaugurazione ha una valenza particolare e sentita per me e so che molti, troppi giovani, meno giovani, neolaureati, genitori mi capiranno».

«Non si tratta solo di aprire un contenitore culturale e scientifico che i talenti locali riempiranno di contenuti, non si tratta di riconsegnare uno spazio alla città, né di creare semplicemente un nuovo polo produttivo». «Se, con la realizzazione del Centro Tecnologico – ha concluso Abbaticchio – saremo in grado di trattenere qui anche solo qualcuno di quei giovani cervelli che sarebbero andati altrove, avremo cambiato anche una sola vita, avremo raggiunto un piccolo ma significativo traguardo, avremo avuto un segnale che le cose possono cambiare. Io ci credo. Il percorso è lungo, ma da qualche parte bisogna pur incominciare. E questo è solo l’inizio».

Il video dell’intervento di Antonio Decaro

domenica 22 Aprile 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:44)

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