Attualità

Poetry Slam Italia: l’intervista a Luca Campo, vincitore della tappa bitontina

Mariagrazia Lamonaca
close
Poetry Slam a Bitonto
Il giovane poeta parteciperà alla finale nazionale dello Slam Italia, che si svolgerà a Milano il prossimo 30 giugno
scrivi un commento 32

L’anonimato esiste per il timore della diversità, per viltà, a causa di costrizioni esterne (…). Non vivere di timori, silenzi o debolezze, ma di emozioni e fantasie che ti libereranno, rendendoti finalmente differente tra gli anonimi”.

Con questi versi e altre poesie, tratte dalla sua raccolta “L’Anonimato“, il 23enne Luca Campo, di Santo Spirito, ha vinto la tappa bitontina del campionato nazionale “Slam Italia – Rete Italiana di Poetry Slam“.

L’evento ha avuto luogo la scorsa settimana nel locale ‘Camera a Sud’ ed è stato coordinato da Nicola Abbondanza, presidente dell’associazione culturale “Cenacolo dei Poeti“.

Numerosi i partecipanti, quasi tutti giovani appassionati, che si sono cimentati in questa gara poetica nella speranza di aggiudicarsi il primo posto. Il vincitore, infatti, ha diritto a partecipare alla finale nazionale dello Slam Italia, che si svolgerà a Milano il 30 giugno, a casa Merini.

BitontoLive ha intervistato il giovane Luca, laureando in Psicologia e col sogno di divulgare la poesia tra le giovani generazioni.

Quando ha iniziato a comporre versi?

«Ho scritto la mia prima poesia quando avevo 15 anni, in seguito alla morte di mio nonno. Da quel momento ho iniziato a scriverne tante e a raccoglierle. Quando, dopo qualche anno, mi sono reso conto che avevo raccolto moltissimi testi, ho deciso di pubblicarli perché penso che la poesia è anche condivisione, altrimenti rimane fine a se stessa».

Ha un’ispirazione quando scrive poesie?

«La mia maggiore ispirazione è il mare, anche perché vivo in un posto di mare. Ma anche la natura e il silenzio, infatti molte delle mie poesie mirano alla contemplazione».

Cosa fa nella vita, oltre a scrivere versi?

«Studio Psicologia all’Università di Bari e dovrei laurearmi a luglio. In più do una mano a mio padre che gestisce un’attività a Modugno».

Ci parli della sua raccolta di poesie.

«La raccolta di poesie che ho presentato si chiama ‘L’Anonimato’. Molte poesie contenute nel libro non sono direttamente collegate al titolo. Infatti, secondo me, l’anonimato è una condizione in cui si trova l’essere umano. Credo che l’uomo sia un essere “bidimensionale”, perché non ha e non cerca una profondità. E’ abituato a vivere in un mondo di apparenze e di maschere, che nascondono il nostro vero volto. Sulla copertina del libro, infatti, è ritratto un uomo senza volto. Perciò è importante ricercare la propria identità e uscire dalla condizione di anonimato».

I progetti per il futuro?

«Stiamo mandando avanti un progetto, il cui obiettivo principale è riunire diverse arti in un’unica cosa. La poesia innanzitutto, ma anche la pittura, come si può vedere sulla copertina del libro, e l’arte cinematografica, grazie all’amico regista Roberto Amato, che mi segue, ha curato il mio booktrailer (clicca qui per vederlo) e con cui sto progettando il cortometraggio del libro, che uscirà in estate».

Cosa si aspetta dalla finale a Milano?

«A giugno andrò a Milano per la finale nazionale del Poetry Slam perché è un’occasione per pubblicizzare il mio libro. Credo sia importante divulgare la poesia, perché è un genere che sta morendo, perciò un giovane che scrive poesie può essere un imput per gli altri giovani».

mercoledì 9 Maggio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:34)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti