Attualità

Domani alla Feltrinelli di Bari: “La frontiera – L’impegno civile di Alessandro Leogrande”

La Redazione
La Frontiera di Alessandro Leogrande
L'obiettivo del percorso è restituire la complessità dell'impegno di Leogrande e, soprattutto, l'attualità dei suoi scritti
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Domani pomeriggio alle 18, presso la Libreria Feltrinelli di Bari, è in programma il primo workshop del progetto La frontiera L’impegno civile dell’intellettuale Leogrande ideato e promosso da Cooperativa Ulixes, Cooperativa 42, dall’Associazione Fatti d’Arte e da GUD.

‘La Frontiera’ è un viaggio di sette workshop – accompagnati da laboratori di lettura animata e di scrittura narrativa per ragazzi – in sette Comuni della regione Puglia dove, contemporaneamente, verrà ospitata la mostra crossmediale ‘La frontiera, sui luoghi di Alessandro Leogrande’.

Il progetto è dedicato alla figura di Alessandro Leogrande, alle tematiche di fortissima attualità che ne hanno caratterizzato la brillante carriera di intellettuale e alla forza con cui è riuscito, nella sua pur breve vita, a raccontare le guerre del mediterraneo, i conflitti dei Balcani, le migrazioni, lo sfruttamento dei popoli arrivati nei paesi ‘civili’ europei e costretti a vivere ai margini e nella più completa illegalità. Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia Coordinamento Politiche Internazionali – Sezione Relazioni Internazionali.

L’appuntamento di domani, moderato dalla psicologa bitontina Lizia Dagostino, sarà un dialogo tra Felicia Positò (presidente del gruppo Educhiamoci alla Pace) e Arlinda Dudaj, presidente della casa editrice ‘Dudaj’, (la più importante e dinamica dell’Albania), cofondatrice, insieme ad Ardian Klosi, della ‘Albanian Book Association’, di cui attualmente è presidente. La Dudaj ha pubblicato “Il naufragio” e “La frontiera” di Alessandro Leogrande.

Durante l’incontro saranno esposti, all’interno della Libreria Feltrinelli, alcuni scatti firmati da Lisa Fioriello, una preview della mostra ‘La frontiera, sui luoghi di Alessandro Leogrande’ prodotta da ‘Cooperativa Quarantadue’ e il Centro Documentazione e Ricerca “Moebius“. Questa ricerca si trasformerà in una mostra crossmediale che, attraverso il linguaggio della fotografia e del video reportage, e avvalendosi dei contributi di intellettuali e scrittori che hanno conosciuto e collaborato con Leogrande, affronta temi e linguaggi che incarnano e raccontano la carriera dello scrittore di origine tarantina.

L’obiettivo di questo percorso è restituire la complessità dell’impegno di Leogrande e, soprattutto, l’attualità dei suoi scritti, anche attraverso le storie dei braccianti stagionali che hanno deciso di fuggire dal Gran Ghetto di Rignano Garganico, dell’umanità schiacciata al Tamburi e a Taranto Vecchia, degli operai dell’ex Ilva, e analizzerà l’opera di Leogrande attraverso le voci di Mario Desiati, Salvatore Romeo, Yvan Sagnet e Arlinda Dudaj.

lunedì 23 Settembre 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 17:06)

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