Cronaca

Venti chili di droga al mese. Una coppia faceva le “consegne” in auto, col figlio a bordo

La Redazione
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Operazione "Black sheep"
Il video dell'operazione Black Sheep della Guardia di Finanza di Bari. Undici arresti e sequestro cautelare di beni per oltre 750mila euro
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Undici arresti: è il risultato dell'operazione Black Sheep, eseguita all'aba di oggi dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Bari. L'ordinanza di custodia cautelare, disposta dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, è il risultato delle indagini delle Fiamme Gialle nei confronti di un'organizzazione composta in prevalenza da soggetti inseriti nella criminalità organizzata bitontina.

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I finanzieri hanno anche eseguito il sequestro preventivo – preordinato alla confisca "per sproporzione” – di beni mobili, immobili, aziende e somme di denaro per un valore complessivo di oltre 750mila euro.

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L'organizzazione criminale aveva nello spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti la sua principale attività sulla piazza di Bitonto. Droga che veniva procurata da una cellula operativa che agiva sotto un'apparente normalità. Vincenzo Screti e la sua compagna Rosalba Stellacci erano i responsabili della logistica e provvedevano al trasporto materiale della droga dai luoghi di acquisto alla città di Bitonto, dove veniva poi spacciata ad una clientela fidelizzata. Per sviare ogni sospetto la coppia era solita effettuare il trasporto dello stupefacente viaggiando in auto insieme al proprio figlio, poco più che decenne.

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Le investigazioni sono state orientate anche verso la ricostruzione della filiera di approvvigionamento a monte della droga. In tale contesto sono stati individuati Salvatore Solombrino e Cosimo Miggiano: questi ultimi, residenti nella provincia di Lecce, sono risultati i principali fornitori di sostanze stupefacenti in favore del sodalizio criminale capeggiato da Salvatore Di Cataldo.

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In alternativa, il sodalizio bitontino poteva contare sulle forniture del 28enne Giuseppe Volpe di San Severo, in provincia di Foggia.

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Dalle indagini condotte è emerso che il sodalizio disarticolato era in grado di commercializzare circa 20 chili di droga al mese, generando un volume di affari criminale di circa 40mila euro al mese.

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Il vertice del gruppo criminale sovrintendeva alla gestione di tutte le attività illecite del sodalizio, dedito anche alle estorsioni in danno di imprenditori, costretti a versare somme di denaro con cadenza periodica per poter esercitare la propria attività.

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Al fine di individuare e sottrarre al gruppo criminale i capitali illecitamente accumulati, i finanzieri del Gico di Bari hanno eseguito apposite indagini economico patrimoniali che hanno fatto emergere l’assoluta sproporzione dei beni che gli indagati avevano a disposizione rispetto alla capacità economica ufficialmente dichiarata. Per tale ragione, insieme alle misure personali, sono stati eseguiti sequestri patrimoniali. Sottoposti a vincolo cautelare beni mobili, immobili, quote societarie, quattro imprese e relativi compendi aziendali per un valore complessivo di oltre 750mila euro.

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Gli arrestati

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In carcere C.C. nato a Bari nel 1990, il bitontino C.F. di 44 anni, C.V.A. bitontino di 31 anni, il 24enne D.L. nato a Bari, il bitontino D.S. di 33 anni, M.C. nato a Galatina nel 1981, P.F. nato a Terlizzi nel 1977, il bitontino S.V. di 32 anni, il 60enne S.S. nato a Castrignano de’ Greci, il 28enne V.G. nato a San Severo (Foggia). Agli arresti domiciliari S.R., bitontina di 35 anni.

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giovedì 20 Ottobre 2016

(modifica il 29 Giugno 2022, 1:09)

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fex
fex
7 anni fa

Ovviamente i nomi mai per intero….