Cronaca

Danneggiato il ‘noto’ furgone rosso

Tommaso Cataldi
Furgone rosso danneggiato
Qualche giorno fa ignoti hanno infranto vetri e tagliato sedili e pneumatici al furgone adoperato per numerose attività sociali
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Giorni fa aveva generato scalpore e indignazione il post Facebook del consigliere Pasquale Castellano, nel quale denunciava i danneggiamenti subiti dal “noto” furgone rosso adoperato nel corso degli anni per numerose attività sociali.

«Non so realmente se questa città merita l’impegno dei suoi cittadini e delle sue associazioni – scrive l’esponente di Progetto comune Viviamo la città – se dopo anni di gratuito impegno viene vandalizzato così un mezzo che pur avendo la sua età fino a giugno scorso aveva svolto degnamente il suo dovere. Procederò con le denunce di rito ma la cosa più brutta è avere per la prima volta la sensazione che qualunque cosa si faccia in questa città ci sia sempre un boomerang negativo più forte dell’azione positiva. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi e le persone che accanto a me si sono impegnati e sforzati e che per l’ennesima volta vedranno un loro impegno vanificato».

La redazione di BitontoLive ha quindi deciso di chiedere direttamente al consigliere Castellano precisazioni sull’accaduto.

«Il furgone rosso è di proprietà della mia famiglia – ci spiega Castellano – e storicamente da quando avevo 20 anni (adesso ne ho 38) l’ho sempre utilizzato quasi esclusivamente io per le mie attività politiche (sin dai tempi della sinistra giovanile alla fine degli anni novanta fino all’ultima campagna elettorale con l’officina partecipata) o per le attività sociali a cui partecipo. In realtà è stato vandalizzato all’interno del giardino dell’istituto ‘Maria Cristina’ e non ho idea da chi possa essere stato. L’unico episodio avvenuto qualche giorno fa è relativo ad alcuni ragazzi skaters che sono stati visti vicino al furgone a tentare d’aprirlo e sono stati rimproverati da un collaboratore dello stesso istituto».

Il furgone presenta seri danni al parabrezza ed ai finestrini, tutti frantumati e inoltre sono stati tagliati parte dei sedili e gli penumatici. Qualcuno aveva cominciato ad adombrare ombre e responsabilità ai numerosi migranti presenti nel Cas ma Castellano ci tiene ad escludere categoricamente quest’ipotesi. «I migranti sono stati gli unici ad allertarci sempre quando vedevano movimenti strani perché con il circolo Arci abbiamo organizzato molte attività con loro».

Per il momento, quindi, i colpevoli di tale vile e spregevole gesto rimangono impuniti.

sabato 14 Ottobre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:30)

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Oracolo di Delfi
Oracolo di Delfi
6 anni fa

Si chieda al sig. Castellano come mai gli skaters hanno accesso ai giadini del Maria Cristina?