nn“Una signora di 84nanni ha concluso la sua vita a causa di una sparatoria in cui, presumibilmenten(uso questo termine solo perché ci sono indagini in corso), era solo inermenspettatrice.
nLo sdegno ed il senso di rabbia che ci assale si riverserà inntutte le sedi competenti perché i cittadini chiederanno conto e giustizia pernla loro figlia. Perche’, sia chiaro, quella signora è anche figlia nostra.
nE non sarà una celebrazione o un’onda di commenti social chenspegneranno tutte le azioni necessarie affinché tutti i colpevoli sianonperseguiti in ogni modo consentito dalla legge italiana. Sono a pezzi”. Così il sindaco Michele Abbaticchio su facebook ha commentato il triste fatto di cronaca che si è verificato questa mattina nei pressi di Porta Robustina, nel centro antico della città.
Secondo le prime indiscrezioni, l’anziana 84enne sarebbe stata vittima inconsapevole di una doppia sparatoria innescata tra i clan bitontini, una avvenuta tra Arco Sant’Andrea e via Le Marteri e l’altra nnin via Pertini, sotto la dimora di un presunto capoclan.
Durante la prima pioggia di colpi, l’anziana sarebbe stata ferita mortalmente da un proiettile che, in realtà, era rivolto ad un malvivente legato ad uno dei due clan malavitosi.
Aggiornamenti
Ferito al torace un 20enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. L’uomo è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato al Policlino di Bari. Al momento non si hanno notizie sulle sue condizioni.
Secondo le ultime notizie riportate da Ansa, sarebbero almeno due le armi usate nell’agguato. Stando ai primi accertamenti fatti sul posto da Squadra Mobile e Carabinieri, coordinati dai pm Marco D’Agostino e Ettore Cardinali della Dda di Bari, i sicari avrebbero inseguito a piedi il 20enne Giuseppe Casadibari all’interno del centro storico, sparando almeno 17 colpi da una pistola automatica e altri, non ancora quantificati, da un revolver. Questa dovrebbe essere l’arma utilizzata per uccidere la donna, raggiunta, sembra dalle ultime informazioni acquisite, da un colpo ad un fianco. Il medico legale che procede è Francesco Introna dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari, al quale nei prossimi giorni sarà conferito l’incarico per l’autopsia della vittima.
Sindaco la colpa è tua perché la movida da te creato senza regole ne bar del centro storico ce ne ha gogo sappi non ci sono tele camere non ce niente che funziona noi del centro storico siamo le vittime designato dalla vostra incapacità non sappiano cose ci succede quando dopo 24 ce di tutto adesso indignare poco perché ripeto non ci sono regole discoteche nei centri storico droga quando ne vuoi la vendono davanti ai bar della movida ma di che cosa parli sindaco fai il mea culpa