Cronaca

Funerali di Anna Rosa Tarantino, monsignor D’Urso: «Mai ci arrenderemo alla follia della violenza»

Tommaso Cataldi
Funerale di Anna Rosa Tarantino
Tante le autorità che ieri hanno partecipato alle esequie dell'84enne uccisa il 30 dicembre
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Persino il cielo, prima con le sue nubi scure e poi con una pioggia incessante, sembrava piangere per l’ultimo saluto terreno ad una vita innocente scomparsa brutalmente e all’improvviso nella mattina del 30 dicembre scorso, l’84enne Anna Rosa Tarantino.

Tante le autorità presenti ieri pomeriggio in Cattedrale – dal sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio al primo cittadino di Bari Antonio Decaro, consiglieri, assessori bitontini e politici pugliesi – per partecipare alle esequie dell’anziana bitontin, vittima qualche giorno fa di una sparatoria nel centro antico tra bande criminali che si contendono la leadership del mercato della droga, perché usata come scudo umano dal 20enne Giuseppe Casadibari, il vero destinatario dell’azione omicida.

«Mai ci arrenderemo davanti alla follia della violenza e della corruzione – sono le parole del monsignor Alberto D’Urso, vicario episcopale della diocesi Bari-Bitonto, che ha officiato il funerale di Anna Rosa – di fronte all’indifferenza e alla superficialità di capodanno, quando qualcuno ha fatto esplodere dei botti in piazza Sylos, benché fuori luogo e fuori legge. Non è la prima volta che bande criminali si affrontano e non possiamo più starcene in pace, dobbiamo reagire. Anna Rosa era una donna di pace, quella pace che si trasmette tramite le agenzie educative quali lo Stato e le famiglie in primis».

A fine celebrazione, anche il sindaco Abbaticchio ha voluto ricordare ed omaggiare Anna Rosa: «Sono stati giorni di rabbia e dolore, ho chiesto giustizia e libertà per questa città. Sarebbe bello se Bitonto si riappropriasse del senso di sicurezza e sono certo che lo Stato troverà i colpevoli, i quali riceveranno le giuste sanzioni, perché lo Stato deve fare la sua parte e noi la nostra. Anna Rosa era una sarta non solo del tessuto ma anche delle relazioni umane: noi vorremmo perciò che la giustizia degli uomini e la pace si costruiscano nel suo nome».

La nota di Alberto Losacco, deputato Pd

A margine del funerale di Anna Rosa Tarantino, è giunta anche una nota da parte del deputato Pd, Alberto Losacco: «Oggi pomeriggio (ieri, ndr), al funerale della Signora Tarantino, siamo stati in tanti a stringerci alla città che vuole liberarsi dall’oppressione delle organizzazioni criminali. Con Bitonto mi lega un rapporto speciale. Ho seguito da vicino tutto il lavoro di questi anni per renderla un centro attrattivo dal punto di vista turistico-culturale, a cominciare dalla riqualificazione del centro storico. C’è una Bitonto che ha costruito un percorso di rinascita cittadina e che, per completare quest’opera, adesso deve essere aiutata a vincere la partita più importante, quella contro la criminalità. Mi hanno molto colpito le parole del Sindaco Abbaticchio, che ha chiesto ai ragazzi uno scatto d’orgoglio, non foraggiando il mercato delle droghe, a cominciare da quelle leggere, perché lì dietro ci sono le organizzazioni criminali, ci sono le ragioni che hanno portato alla tragica morte della signora Anna Rosa. E allora, accanto alle iniziative già annunciate dal ministro Minniti, deve corrispondere un potenziamento degli investimenti in cultura, perché le persone e le città si liberano dalla violenza e dall’oppressione criminale attraverso la conoscenza. Bitonto è una realtà con mille potenzialità, non a caso il percorso di crescita di questi anni ha portato alla sua candidatura a capitale italiana della cultura. È attorno a questa strada che bisogna continuare a lavorare, la cultura come antidoto e una reazione immediata di tutte le Istituzioni affinché questa pagina così buia e dolorosa non si ripeta mai più».

mercoledì 3 Gennaio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:43)

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