Cronaca

Armi, droga, estorsioni. Arresti nel clan Capriati

La Redazione
La Questura
Indagini della Squadra mobile della Polizia
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Tredici persone in carcere, quattro agli arresti domiciliari, un obbligo di dimora, due obblighi di dimora con presentazione quotidiana alla Polizia.

Questo il bilancio di una vasta operazione condotta stamattina dalla Polizia di Stato nei confronti di presunti esponenti di spicco e gregari del clan Capriati, operante a Bari Vecchia e in altri quartieri cittadini.

Le indagini, condotte dalla Squadra mobile della Questura di Bari, sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia.

Gli arrestati
Ordinanza di custodia cautelare in carcere per i baresi Filippo Capriati, 47 anni; Pietro Capriati, 45; Paolo Emanuele Anaclerio, 33; Michele Arciuli, 38, e già detenuto; Michele Arciuli, 46; Matteo Borgia, 30; Gaetano Lorusso, alias “Nino la bionda”, 51; Pasquale Panza, 52; Giuseppe Pappagallo, 30, già detenuto; Saverio Pappagallo, 47, già detenuto.

Ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per Francesco Colasuonno 31enne di Bitonto, già detenuto; Salvatore D’Alterio, alias “Sasà”, 38enne di Napoli; Carmelo Recchia, 42enne di Castellana Grotte.

Custodia cautelare agli arresti domiciliari per i baresi Giuseppe D’Addabbo, 47; Nicola Piperis, 43; per Vito Antonio Cotrufo, 43enne di Bitonto e Vito Maurelli, 58enne di Modugno.

Obbligo di dimora per la barese Nunzia Loseto, 49.

Misure congiunte dell’obbligo di dimora e della presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria per Giuseppe Grottone, 27enne di Grumo Appula e Giulio Valente, 36enne di Bisceglie.

L’inchiesta
I soggetti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e dall’uso delle armi, porto e detenzione di armi da guerra, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e continuate, associazione per delinquere, aggravata, finalizzata alla perpetrazione di furti.

Il clan Capriati, riferiscono gli inquirenti, opera in posizione dominante nei quartieri cittadini Murat, Bari Vecchia e Carrassi, oltre che in alcuni comuni del Nord barese. A capo, ci sarebbe Filippo Capriati.

Quest’ultimo – stando agli accertamenti – si sarebbe avvalso di numerosi soggetti, tra cui il fratello Pietro, e avrebbe organizzato, diretto e preso parte a un’articolazione per delinquere armata, di tipo camorristico mafioso, finalizzata alla commissione di più reati contro il patrimonio, la persona, l’ordine e la sicurezza pubblica, l’industria ed il commercio, oltre che delitti concernenti il traffico e lo spaccio di stupefacenti e le armi, al fine di acquisire la gestione o comunque il controllo di attività economiche nell’area metropolitana di Bari.

Stando all’indagine, l’organizzazione, con la forza dell’intimidazione, avrebbe acquisito, attraverso una società, il controllo del servizio di assistenza e viabilità, connesso ai traffici e alle operazioni portuali, all’interno del porto di Bari. Lo stesso clan avrebbe imposto l’acquisto di merci a diversi commercianti operanti nel quartiere Carrassi di Bari ,oltre che in alcuni comuni limitrofi, e avrebbe imposto ai commercianti delle feste patronali (quale la sagra per la festa di San Nicola) l’acquisto di merci. Per la Dda, il clan si sarebbe, inoltre, rifornito di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente da differenti canali di approvvigionamento, in particolare dalla Campania, trafficando cospicue forniture di cocaina, hashish, marijuana ed eroina destinate allo spaccio al dettaglio.

È stata altresì individuata un’associazione a delinquere finalizzata alla realizzazione di furti, sia nel sud della Puglia, sia in diverse aree della Basilicata, ai danni di grosse aziende commerciali.

Nel corso delle investigazioni sono stati sequestrati ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, un fucile mitragliatore, un fucile a canne mozze e 10 pistole, oltre a numeroso munizionamento, e recuperata parte della refurtiva.

giovedì 19 Aprile 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:46)

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