Cultura

Tutto il fascino del liceo Sylos by night

Mariagrazia Lamonaca
La Notte del liceo classico al Sylos
Tantissimi visitatori hanno affollato lo storico istituto bitontino per la Notte del liceo classico
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Successo per la seconda edizione della Notte del liceo classico a Bitonto.

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La manifestazione si aggancia a quella nazionale che da tre anni si svolge in centinaia di licei classici sparsi per tutto lo Stivale. Quest'anno vi hanno aderito 367 licei, più quelli delle regioni colpite dal gelo che hanno dovuto rimandare ad altra data l'evento.

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A Bitonto è stato organizzato da un gruppo di lavoro formato da docenti, ex alunni e studenti del liceo Carmine Sylos. Com'è noto questa edizione doveva svolgersi, come nel resto d'Italia, il 13 gennaio, ma è stata posticipata di una settimana a causa dell'eccezionale nevicata dei giorni scorsi. Alcuni appuntamenti improcrastinabili si sono svolti comunque venerdì 13. Tra questi la presentazione del libro di Andrea Marcolongo "La lingua geniale, 9 ragioni per amare il greco".

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Il bilancio dell'edizione 2017 della Notte del liceo classico a Bitonto è certamente positivo, visto il successo dell'anteprima e della manifestazione di ieri sera. Centinaia di persone hanno affollato aule e corridoi dello storico istituto scolastico. Non solo chi è "di casa", come docenti e studenti, ma anche chi non vi aveva mai messo piede o ancora chi "riassaporava" dopo tanti anni l'emozione di varcare quella soglia, provando una sensazione di déjà-vu. Oltre ai ricordi goliardici del passato, si respirava l'atmosfera festosa che animava ogni stanza, ogni aula, ogni corridoio del glorioso liceo Sylos.

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La palestra, ad esempio, ospitava il trailer della rappresentazione teatrale delle "Rane" di Aristofane. L'aula della IV AL è diventata teatro per il Tableau vivant ispirato alla "Scuola di Atene" di Raffaello. L'aula V BL ha ospitato un dialogo letterario con la scrittrice Bianca Sorrentino, autrice del volume "Mito Classico e poeti del ‘900". E poi ancora "Libri antichi (XVI-XIX sec.) presenti in biblioteca dal professor Nicola Pice</strong>; la messinscena filosofica "Quando Zarathustra andava a scuola. Friedrich Nietzsche studente di liceo" organizzata nell'aula V AL. E poi, ovviamente, i vari eventi organizzati all'interno della biblioteca che ha ospitato l'inaugurazione, con la lettura del primo Stasimo dell’Antigone di Sofocle e la chiusura dell'evento, con la lettura e il breve commento del "Lamento di Danae" di Simonide.

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La biblioteca ha ospitato anche l'interessante commento del primo Stasimo dell'Antigone sofoclea, cui ha preso parte il magistrato Angelo Cerulo, ex alunno del Sylos. «Per noi è significativo che a questa manifestazione culturale partecipino persone, anche nostri ex alunni, che hanno raggiunto importanti obiettivi all'interno della società perché, in questo modo, diventano un punto di riferimento per i nostri alunni» ha dichiarato Antonia Speranza dirigente scolastica del liceo.

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Attraverso una lettura commentata, Cerulo ha illustrato la sua idea di diritto alla giustizia. L'Antigone di Sofocle viene spesso utilizzato dai giuristi come testo di riferimento nella letteratura di tutti i tempi, proprio per i temi che vengono affrontati nella tragedia. Il magistrato ha arricchito il suo discorso con riferimenti a pensatori di diritto e filosofi contemporanei come Zagrebelsky, ma anche del passato come Hegel ed altri. Ha anche rimarcato l'importanza degli studi classici, che rappresentano una risorsa perché, dopotutto, si torna sempre ai testi classici poiché ripropongono problemi fondamentali che conservano un'immortale attualità, proprio come il problema della "giustizia della giustizia" che è alla base dell'Antigone sofoclea.

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«È proprio l'edificio a parlare e a far parlare, attraverso le fotografie, il riconoscimento delle aule, gli spazi calcati da adolescenti. E questo lo percepisce anche chi è entrato qui ieri per la prima volta, magari mosso dalla curiosità di visitare un luogo simbolico, che a volte è anche caricato di curiosità e di leggende» ha dichiarato il docente di lettere Francesco Brandi, coordinatore del gruppo di lavoro che ha organizzato la manifestazione.

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«La Notte del liceo classico – ha aggiunto – rappresenta la scuola che si apre all'esterno e che porta all'attenzione di tutti le proprie potenzialità».

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sabato 21 Gennaio 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:32)

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