L'evento

Dal 24 al 30 aprile www.shakespeare5. Ieri l’anteprima con Cucuzza

Mariagrazia Lamonaca
Michele Cucuzza con Liliana Tangorra
Al via ieri il festival organizzato dalla compagnia Fatti d'Arte con Ulixes, Argo, Fondazione Santi Medici, Libreria del Teatro e ipsia Archimede
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È giunto alla quinta edizione il festival www.shakespeare, organizzato dalla compagnia teatrale Fatti d’Arte in collaborazione con la cooperativa sociale Ulixes, la cooperativa Argo, la Fondazione Santi Medici, la Libreria del Teatro e l’ipsia Archimede di Barletta per la realizzazione dei costumi.

Il festival, che si svolgerà dal 24 al 30 aprile, vuole rendere omaggio al “Bardo” nel corso della settimana ribattezzata “shakespeariana” che ruota attorno al 23 aprile, anniversario di nascita e morte del poeta inglese.Quest’anno il festival è stato preceduto da un’anteprima, ieri sera al teatro Traetta, con la presentazione del libro “Gramigna, vita di un ragazzo in fuga dalla camorra” di Michele Cucuzza, coautore insieme a Luigi Di Cicco. Liliana Tangorra della compagnia Fatti d’Arte ha dialogato con il noto giornalista. Luigi Di Cicco, invece, non è potuto essere a Bitonto, ma è intervenuto telefonicamente nel corso della serata. Presenti per un saluto anche il direttore artistico della compagnia Raffaele Romita e il sindaco Michele Abbaticchio. «Questi ragazzi – ha dichiarato hanno pensato di riprendere Shakespeare con un linguaggio innovativo. È affascinante constatare come un autore di secoli fa, che ha rivoluzionato il teatro con un linguaggio innovativo per l’epoca ma che oggi fa parte del nostro bagaglio culturale, oggi venga completamente rivoluzionato, mantenendo però il messaggio originale, grazie ai nuovi linguaggi espressivi prodotti da questa compagnia teatrale. Questa sera Fatti d’Arte vuole lanciare un messaggio forte contro la camorra che, come la maggior parte delle organizzazioni criminali, basa la propria attività sul commercio della droga. Perciò Fatti d’Arte è un chiaro invito a “drogarsi” di arte, piuttosto che di altro. Attraverso l’arte di Shakespeare questa compagnia riesce ancora una volta a rivoluzionare il linguaggio teatrale. Shakespeare vi avrebbe certamente ringraziato».

La presentazione del libro

“Gramigna, vita di un ragazzo in fuga dalla camorra” narra la storia dello stesso Luigi Di Cicco, figlio di un noto boss della camorra aversana. Luigi potrebbe diventare il padrone della sua terra, ma lui rinuncia a tutto questo. Il ragazzo si porta dietro i traumi d’infanzia: il padre e gli altri uomini della famiglia sempre in galera, le irruzioni all’alba della polizia, i parenti morti in agguati mafiosi. Luigi decide quindi di costruirsi una vita dignitosa, lontana dalle logiche mafiose tramandategli dalla sua famiglia. E con questo gesto dimostra che una vita diversa è possibile. «Oggi, a 42 anni – ha dichiarato Di Cicco – penso di potermi ancora definire un ragazzo. Ma mi piace definirmi un ragazzo vittorioso. Perché oggi non avrei potuto essere qui al telefono con voi se avessi scelto di fare la vita del camorrista e probabilmente a quest’ora sarei stato rinchiuso in qualche carcere. Quindi mi piace raccontare la mia storia anche, a volte, con ironia perché oggi posso dire di conoscere il sapore della libertà. Oggi Luigi è quello che è e ha quella vita normale che tutti i ragazzi sognano. Ho trovato la forza di ribellarmi a quel destino a causa delle sofferenze vissute durante l’infanzia, ma come vedete sono riuscito a venirne fuori. Molti giovani pensano che entrare in questo “sistema” è un modo per avere la strada spianata e per avere privilegi ed agevolazioni, ma non è una strada giusta. Perciò il mio invito ai giovani è quello di non cedere a questi meccanismi e di cercare sempre di costruirsi una vita dignitosa perché, come vedete, è possibile».

Una vita diversa dunque è possibile, ed è possibile anche raccontarla. Non a caso, Di Cicco ha fortemente voluto che fosse proprio Michele Cucuzza a coadiuvarlo nel suo racconto. Il giornalista ha spiegato che «la storia di Luigi è forse l’opposto di quello che succede nel Macbeth shakespeariano. Quella tragedia narra la storia di chi, in qualche modo, subisce il proprio destino. Macbeth accetta di fare proprio il destino glorioso che lo attende e commette nefandezze di ogni tipo, fino a fare una fine tragica. Luigi Di Cicco, invece, ci ha dimostrato che il destino si può non subire. Non è vero che se si nasce in un determinato ambiente o, addirittura, in una determinata famiglia, si debba necessariamente avere il destino segnato. Il destino è nelle nostre mani, sempre. Questo è il messaggio che viene fuori da questo libro. Luigi ha voluto scrivere questo libro insieme a me perché voleva che lo raccontassimo in tante realtà, non solo campane, dove ci sono tanti giovani a rischio».

Il festival www.shakespeare5 proseguirà nei prossimi giorni. Ecco il programma.

24-25 aprile, dalle 19 “Scorrerie urbane nel centro antico”, progetto School Cup Fondazione Santi Medici – Fatti d’Arte.

26 aprile “Shakespeare in Lab”, laboratori didattici nelle scuole pubbliche e private di Bitonto.

27 aprile, dalle 21 Shakespeare in musica”. All’Aristeo concerto di Loredana Luiso ispirato a “Romeo e Giulietta” (tema Amore); alla norcineria Lilò concerto di Alex Giannone ispirato ad “Antonio e Cleopatra” (tema Passione); al Mangianastro concerto ispirato a “Sogno di una notte di mezza estate” (tema Sogno); al Trinciabue concerto ispirato ad “Amleto” (tema Tradimento).

28-29 aprile, alle 21 al teatro Treatta spettacolo “La commedia degli equivoci” a cura della compagnia Fatti d’Arte.

30 aprile, alle 18 al teatro Treatta spettacolo “La Commedia degli equivoci” a cura della compagnia Fatti d’Arte.

30 aprile, dalle 20.30 #shakesparty al Fico Moro. Dj set guest star Nikita Magno.

giovedì 20 Aprile 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:50)

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