Appuntamento da non perdere oggi alle 19, al Torrione Angioino. Nell’ambito del progetto comunale del Parco delle Arti “Viaggi letterari nel Borgo – V edizione”, ci sarà la presentazione del libro “Benedetti toscani. Pensieri in fumo” di Massimo Onofri. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Porta d’Oriente, Libero Sviluppo Mediterraneo, in collaborazione con la Libreria del Teatro.
Dopo i saluti del sindaco Michele Abbaticchio, dialogheranno con l’autore la professoressa Cettina Fazio Bonina (presidente di Porta d’Oriente e responsabile per la Puglia di “Libri di Acqua”) e il giornalista Gustavo Delgado. L’ingresso è libero.
Il libro
“Benedetti Toscani” è un libro contemporaneo, letterario e poetico, in cui letture, luoghi, incontri sono scanditi dalle volute dell’onnipresente Toscano. Il sigaro è un amico fidato, a lui l’autore confida le emozioni suscitate dai libri che incontra, dai paesaggi aspri e assolati dell’amata Sardegna, dalla nativa e indimenticata Viterbo, dalle canzoni e dalle opere d’arte che tornano alla memoria. Pensieri immersi in un fumo liberatorio che, come suggeriva Mario Soldati, stendiamo, come un confortevole velo, tra noi e la vita.
L’autore
Massimo Onofri è professore ordinario di letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Sassari. È inoltre redattore di “Nuovi Argomenti” e un esperto di letteratura siciliana. Ha pubblicato prefazioni, saggi e articoli dedicati, tra gli altri, a Pirandello, Borgese, Brancati, Sciascia, Fiore, Bufalino, Consolo, Bertolucci, Giudici, Mario Soldati, Lalla Romano e Celati. Collabora con “L’indice dei libri del mese” e diversi quotidiani tra cui “Avvenire” e “La Stampa”. È membro del comitato editoriale della casa editrice Gaffi e consulente editoriale per molte altre case editrici. Ha vinto diversi premi tra cui il il premio Fondazione De Sanctis con “L’epopea infranta – Retorica e antiretorica per Garibaldi”, il premio Brancati per la sezione saggistica con il libro “La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo” e del Premio letterario Porta d’Oriente 2016.