Cultura

Giandonato Disanto presenta “Il testamento di Emilia”

La Redazione
Giandonato Disanto
Alle 19 al Morna cafè, nell'ambito del progetto comunale "Bitonto città dei festival: Viaggi Letterari nel Borgo"
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Questa sera alle 19 presso il “Morna” cafè bistrot (piazza Cattedrale, 32) nell’ambito del progetto comunale “Bitonto città dei festival: Viaggi Letterari nel Borgo – VI edizione” del Parco delle Arti, lo scrittore Giandonato Disanto presenterà il suo libro “Il testamento di Emilia. Una vita per il riconoscimento della dignità e dell’indentità femminile” (Schena Editore).

Dialogheranno con l’autore il giornalista Marino Pagano e il libraio Gianluca Rossiello. L’incontro è organizzato dal Circolo dei lettori della Libreria del Teatro e dal Cenacolo dei poeti. L’ingresso è libero.


Il libro
Emilia è una piccola grande donna che non si rassegna a subire la fatalità di un destino di bieca subordinazione all’arrogante cultura maschile. Emilia urla il suo disagio e la sua sofferenza, facendosi così portavoce di tutte le donne, in particolare di quelle che, a causa della loro ignoranza restano ciecamente intrappolate in un destino preordinato dagli uomini. A piccoli passi Emilia porta avanti la sua pacifica rivoluzione, vivendo con coerenza la sua stessa vita: amerà con passione, sarà una coraggiosa ragazza madre, subirà l’oltraggio di una cocente delusione amorosa, vivrà un matrimonio soddisfacente, sarà nuovamente madre. Emilia porterà quotidianamente avanti per tutta la vita la sua battaglia, compresa quella per il diritto al voto alle donne. Con lei il movimento per il suffragio universale si trasformerà in un pezzo di storia mondiale, più che mai attuale in quest’epoca di globalizzazione in cui è ancora indispensabile salvaguardare i diritti delle minoranze.

L’autore
Giandonato Disanto è nato a Mola di Bari dove ha trascorso la sua infanzia, e da dove, a 15 anni, si è spostato a Bari. Proviene da famiglia di professionisti di buona cultura, con , da parte di madre, importanti testimonianze di sensibilità alla giurisprudenza ed alle arti. Ha effettuato studi classici per poi laurearsi in ingegneria. Ha approfondito problematiche di tecnologia alberghiera che ha insegnato, alle classi superiori, di scuole alberghiere. Ha pubblicato testi tecnici attinenti alla progettazione alberghiera curando l’ottimale utilizzazione dei concetti di ergonomia ed organizzazione del lavoro. Negli anni dell’insegnamento, ha creato un rapporto molto amicale e confidenziale con le alunne (16-19 anni) che gli esternavano le proprie intime difficoltà ad intraprendere un lavoro lontano dai canoni propri dell’ambiente di provenienza, esternandogli le intime problematiche per aver intrapreso una scuola che le portava ad avviarsi verso tipologie di lavoro che, se pur produttivo, in molto sentivano come una violenza. Questa esperienza, gli ha modellato la attenzione verso i problemi di dignità ed identità delle donne nella storia e nell’ultimo secolo.

sabato 8 Luglio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:12)

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