Cultura

Mostra sui volti della Passione “Facies Passionis” nella chiesa del Carmine

La Redazione
Giuseppe Cannito con l'arcivescovo di Taranto
Un evento storico, religioso e artistico di pietà popolare dell'Italia meridionale
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Nella chiesa del Carmine di Taranto giovedì 1°, alla presenza di tantissime autorità religiose, civili e militari con la straordinaria partecipazione delle arciconfraternite provenienti dalla Puglia, si è svolta la solenne cerimonia di inaugurazione della mostra “Facies Passionis”, presieduta dall’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro e assistito da Marco Gerardo, padre spirituale dell’arciconfraternita del Carmine, Francesco Lozupone, commissario arcivescovile e Antonello Papalia, priore dell’arciconfraternita del Carmine di Taranto,.

Questo importante evento storico, artistico e religioso ha ospitato sino ad oggi dieci delle statue sacre più belle della Settimana Santa pugliese, tra cui la pregevole “Culla di Gesù Morto”, custodita nella chiesa del Purgatorio di Bitonto e realizzata dall’intagliatore Achille De Lucrezi: una delle statue portata durante la solenne processione di Gala del Venerdì Santo, insieme alla statua di Maria Santissima Addolorata e al Trofeo Floreale del Legno Santo, unici capolavori al mondo in riferimento alla pietà popolare bitontina.

All’inaugurazione erano presenti i rappresentati della città di Bitonto, tra cui don Francesco Micunco, l’assessore Rosa Calò, il priore dell’arciconfraternita di Maria Santissima del Suffragio Luigi Sebastiano Lauta, il presidente dell’arciconfraternita Immacolata Concezione Patrona di Bitonto Giuseppe Cannito, il presidente dell’arciconfraternita di Maria Santissima del Rosario Pasquale Cariello e il rappresentante del Comitato feste patronali Nicola Cambione, oltre a molti bitontini.

Le processioni, le statue e i simboli non solo come manifestazione pubblica di fede, ma come testimonianza di una storia, di un vissuto, di una cultura che ancora oggi, a distanza di tanti anni, sono in grado di parlare a tante persone e probabilmente anche in grado di suscitare emozioni e senso di appartenenza anche a chi non è cattolico praticante. Rispetto a tanti momenti sacri, la Settimana Santa, per l’atmosfera che la caratterizza e per la partecipazione che raccoglie, per la continuità generazionale che la contraddistingue è l’evento che più catalizza attenzione e interesse. Da qui nasce l’idea della mostra “Facies Passionis” a Taranto, onore alla chiesa e alla città di Bitonto.

domenica 4 Febbraio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:26)

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