Cultura

Inaugurata a San Leone la biblioteca ‘Felice Moretti’ grazie a ‘Piccole Biblioteche Nascoste’

Mariagrazia Lamonaca
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Intitolata a Felice Moretti la biblioteca della badia di San Leone
La collezione è stata arricchita da fondi provenienti da Valenzano, grazie all'opera certosina di frate Pietro Carfagna
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Il monastero di San Leone Magno, da qualche giorno, possiede anche una piccola biblioteca, che è stata intitolata a Felice Moretti, indimenticato ricercatore e studioso bitontino. Moretti si occupò, in particolare, di Medioevo e di francescanesimo, fu direttore e membro del comitato scientifico della rivista ‘Studi Bitontini’, edita dal “Centro ricerche di storia e arte”, nonché curatore della biblioteca del convento di san Leone, successivamente arricchita da fondi provenienti da Valenzano.

All’inaugurazione hanno preso parte frate Pietro Carfagna (padre della comunità Francescana bitontina), Stefano Milillo (presidente del Centro Ricerche di Storia e Arte Bitonto), Nicola Pice (presidente della Fondazione Ungaro-Depalo) e Marino Pagano (direttore responsabile “Studi Bitontini”).

«Felice Moretti – spiega Milillo – è cresciuto nel ‘Centro Ricerche’ e la sua attività di ricerca e di studio è nata proprio lì, dove lo abbiamo accolto con entusiasmo. Iniziò i suoi studi occupandosi di Teodorico de’ Borgognoni, un frate francescano che fu anche vescovo di Bitonto. Raggiunse dei livelli abbastanza notevoli nel campo degli studi sul francescanesimo, in particolare su Luca da Bitonto. Fu proprio Moretti a scoprire questo personaggio straordinario, discepolo di San Francesco».

«Moretti – ha ricordato Nicola Pice – è stato autore di tante pubblicazioni di notevole interesse che hanno avuto un’ampia attenzione da parte di storici dell’arte, storici del Medioevo. Un’ampia parte delle sue ricerche è dedicata alle cattedrali romaniche, in particolare alla cattedrale di Bitonto. Da lui abbiamo imparato a leggere le sculture poste sul portale della chiesa, ovvero gli animali che rappresentano vizi e virtù cristiane. In età medievale, infatti, la lettura era sostituita dalla visione di queste pietre parlanti proprio perché la maggior parte della popolazione non sapeva leggere».

«Qui a San Leone, nei secoli passati, vi erano sicuramente libri appartenenti ai Benedettini e agli olivetani che purtroppo sono andati dispersi oppure sono finiti nelle biblioteche pubbliche» ha chiarito frate Carfagna. «Anche la vecchia biblioteca – ha continuato – che era presente in questo monastero fino agli anni 80, è andata dispersa. Quando sono arrivato qui, un anno fa, sono rimasto impressionato dal fondo qui presente perché era molto consistente».

L’inaugurazione della biblioteca “Felice Moretti”, organizzata dall’associazione culturale “Cenacolo dei Poeti”, ha dato il via alla serie “Piccole biblioteche nascoste“, appuntamenti a cadenza mensile volti a promuovere le molte piccole biblioteche presenti nel territorio bitontino.

Obiettivo dell’iniziativa è la rivitalizzazione delle biblioteche, ma anche la catalogazione dei volumi presenti e il tentativo di mettere in rete le piccole biblioteche, sia tra di loro sia con le grandi biblioteche presenti sul territorio. Ad ogni incontro si cercherà di coinvolgere i responsabili di biblioteche pubbliche e private e gli “addetti ai lavori” come anche gli studenti interessati da progetti di catalogazione e informatizzazione, per maturare una riflessione sulla fruibilità.

«Faccio un appello ai presidi e agli studenti degli istituti scolastici bitontini per riuscire a creare un gruppo di lavoro, comporto dagli studenti, che si occupi della catalogazione e della messa in rete di questa come delle altre piccole biblioteche di prossimità che ogni mese andremo a rivitalizzare» è stato l’appello di Nicola Abbondanza, presidente del “Cenacolo dei Poeti”.

«La mia proposta – ha invece sottolineato Marino Pagano – è quella di pensare ad una riedizione (o una nuova pubblicazione), con uno studio parallelo, del grandioso intervento scientifico di Felice Moretti su Luca Apulus, che è stata una pietra miliare dedicata a questo importante personaggio bitontino».

mercoledì 7 Febbraio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:26)

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