Un interessante incontro di avvio alla rappresentazione teatrale del 27 aprile al teatro Traetta (due gli spettacoli in quella data, alle 18.30 e alle 20) è in programma oggi a Bitonto. Si tratta di un dramma storico, a firma di Nicola Fiorino Tucci, dal significativo titolo “L’ultima notte di Federico“, dedicato alle ultime e sofferte ore di vita del grande svevo, appunto Federico II.
Siamo nella Terra di Capitanata. L’imperatore, da qualche giorno impegnato in estenuanti battute di caccia forse anche per dimenticare alcune recenti amarezze e sconfitte, sta per compiere 56 anni. Il suo fisico è forte e temprato eppure, all’improvviso, si ammala: febbre, dissenteria, svenimenti. Lo portano nella domus imperiale di castel di Fiorentino, a dieci chilometri da Lucera, città a lui cara. Qui morirà. Qui si inizierà a percepire una “strana” aria attorno a questa agonia e poi morte.
Diversi gli attori coinvolti in questa entusiasmante “avventura” tra teatro e storia scritta e pensata da Fiorino Tucci. L’Associazione dei Docenti di Bitonto, in collaborazione con il Primo Circolo Didattico “Nicola Fornelli”, rifletterà oggi, non a caso, sul tema “Federico II di Svevia ed il Mezzogiorno d’Italia“. Appuntamento nella Sala degli Specchi, alle 18,30.
Introdurrà e modererà il giornalista Marino Pagano. “L’attività letteraria alla corte di Federico II” sarà l’argomento al centro della relazione di Mario Sicolo, docente e giornalista. Attesa la lectio magistralis del prof. Pasquale Corsi, docente emerito di Storia Medievale all’Università di Bari, prestigioso ospite della serata. Disserterà sull’attualità di Federico, un imperatore medievale, un uomo attuale forse anche per i nostri tempi.