Cultura

Presentata alla stampa la seconda edizione di Monumenti aperti in Puglia

La Redazione
Monumenti Aperti a Bitonto
Oltre a Bitonto, quest'anno si sono uniti alla rete anche i comuni di Giovinazzo, Terlizzi e Modugno
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È stata presentata alla stampa la seconda edizione di Monumenti Aperti in Puglia, in programma ill 23 e 24 novembre.

Oltre Bitonto che, dopo il grande successo dello scorso anno, conferma la sua partecipazione alla manifestazione, quest’anno si sono uniti alla rete Monumenti Aperti altri 3 comuni appartenenti al GAL Fior d’Olivi: Giovinazzo, Modugno e Terlizzi. Nel corso della conferenza stampa il presidente del Gal Nuovo Fior d’Olivi, Antonio Saracino e il vice presidente di Imago Mundi, Massimiliano Messina, in collegamento da Cagliari, hanno illustrato il ricco programma della manifestazione.

“Quello che il Gal Nuovo Fior d’Olivi vuole rappresentare al territorio, attraverso questa manifestazione è un progetto di Rete, atto a favorire la complementarietà e le sinergie a livello intercomunale. Di qui la scelta strategica del C.d.A. del Gal in sintonia con quattro Comuni aderenti, attraverso il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni vocate all’accoglienza turistica, affinché la promozione territoriale diventi integrazione tra i diversi luoghi della cultura a vantaggio della conoscenza dei beni culturali esistenti nelle nostre comunità”. È quanto ha affermato il presidente del GAL, Antonio Saracino.

IL TEMA

Tra il mare e le grandi estensioni di terreni coltivati a olivo, Monumenti Aperti diventa occasione per raccontare, tra tradizione e modernità, lo straordinario valore sociale ed economico della produzione olearia. È anche questo un esempio di Radici al Futuro, in quanto Monumenti Aperti quest’anno ha voluto sottolineare come e quanto la manifestazione sia la sintesi di un passaggio di conoscenza che genera appartenenza al patrimonio culturale e attiva nei giovani un percorso di crescita responsabile verso un orizzonte ricco di nuove opportunità future.

BITONTO

La città di Bitonto ha scelto di coinvolgere 20 monumenti inserendoli in 7 diversi itinerari. Afferma il Sindaco, Michele Abbaticchio: “Monumenti Aperti rappresenta una grande occasione che persegue, da un lato, il nobile fine di aprire le porte della cultura storica ed identitaria alla collettività e, dall’altro, l’ambiziosa speranza di porre in essere le condizioni affinché quei luoghi non siano più immersi in un tombale silenzio ma, al contrario, siano “occupati” da tante voci curiose”. I monumenti sono visitabili gratuitamente, a Palombaio (frazione di Bitonto) il pomeriggio di sabato 23 novembre dalle ore 16.00 alle ore 19.30; a Bitonto domenica 24 novembre dalle ore 09.30 alle ore 13.00.

GIOVINAZZO

Il comune di Giovinazzo è un delizioso borgo medievale sull’Adriatico che apre 4 monumenti caratteristici della città: la vedetta sul Mediterraneo, il Palazzo Framarino dei Malatesta, la Cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Monastero delle Benedettine. Il Sindaco Tommaso Depalma afferma che sarà “Un’occasione per accompagnare visitatori e turisti in un viaggio alla scoperta di una parte del nostro incantevole patrimonio storico-artistico”.

MODUGNO

Sono 4 anche i monumenti che sono visitabili nel comune di Modugno: la Chiesa di S. Maria della Croce o di S. Nicola da Tolentino ed ex Monastero, la Chiesa di San Giuseppe alle Monacelle, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio o del purgatorio e il Casale di Balsignano. Per l’amministrazione comunale “Monumenti Aperti è una ghiotta occasione per far riscoprire Modugno e si inserisce in una esperienza già avviata da anni dall’amministrazione comunale per assicurare la fruizione del patrimonio culturale cittadino”.

TERLIZZI

Sono ben 8 i monumenti in cui verranno fatte le visite guidate speciali a cura dei giovani volontari del comune di Terlizzi: il Portale di Anseramo da Trani, la Chiesa della Madonna del Rosario, la Chiesa dell’Immacolata, la Torre Normanna e il Teatro Millico, la Chiesa di Santa Maria la Nova, l’Oratorio di San Francesco, la Chiesetta di San Michele e la Scuola Pappagallo. “Ogni angolo del nostro territorio è il sunto della cultura, della storia e delle tradizioni di chi lo abita, Terlizzi stessa, nel suo insieme, è un monumento. La scelta di promuovere l’iniziativa «Monumenti Aperti» significa dunque aprire la nostra città all’esterno, far conoscere i suoi scorci”. Sostiene il Sindaco, Ninni Gemmato.

EVENTI SPECIALI E GUSTA LA CITTA’

Nei 4 comuni del GAL sono state organizzate varie iniziative per rendere ancora più gradevoli le due giornate di Monumenti Aperti. Inoltre tutti aderiscono a “Gusta la città” con attività ricettive e di ristorazione che aprono affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole e godibile.

LA MANIFESTAZIONE

Nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e l’impegno civile di un gruppo di studenti universitari, la manifestazione, organizzata dalla Onlus Imago Mundi, coinvolge ogni anno quasi sessanta amministrazioni comunali e oltre 25mila studenti di tutte le età che per due giorni, nei fine settimana tra aprile e maggio, diventano appassionate guide dei propri territori e dei 1000 monumenti aperti al pubblico, visitati da oltre 350mila persone. Negli ultimi anni la manifestazione è sbarcata nelle Langhe piemontesi, nelle terre raccontate da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, in Emilia Romagna, Lombardia e Puglia.

Un’edizione 2019 che si presenta forte del Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2018, il massimo riconoscimento europeo nel settore, consegnato ufficialmente a Imago Mundi lo scorso 22 giugno a Berlino, per la categoria Istruzione, Formazione e Sensibilizzazione, durante il primo vertice europeo del patrimonio culturale. Nella riflessione sul Patrimonio, assume un valore centrale il concetto di diversità, che determina il panorama ricco e variato dei nostri paesi, delle nostre città, dei nostri paesaggi naturali e antropizzati; rappresenta il portato storico di tradizioni che si sono sedimentate, incontrate e mescolate nel tempo; determina il principio sul quale costruire nuovi modi di abitare il pianeta e una più ampia cittadinanza, quella europea, al tempo stesso memoria delle proprie origini e consapevolezza di essere protagonisti del mondo.

giovedì 21 Novembre 2019

(modifica il 28 Giugno 2022, 16:45)

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