Da Instagram

Sciuragram? Al Sud la vera moda è “Sioragram”

Donato De Ceglie
Sioragram
Non seguiranno la moda ma in qualche modo la fanno, senza volerlo. Le "siore" del sud ultima difesa delle nostre radici
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Hanno borse griffate, sono ricoperte di gioielli, immortalate al bar o davanti ad una boutique sole o in compagnia. È un fascino social ma reale quello delle “sciure” che da qualche tempo stanno trovando spazio sul profilo Instagram «Sciuragram», account che elogia le signore milanesi over 60.

Oltre 80mila follower in pochi mesi che adorano il mood del profilo. Abbiamo provato ad immaginare un canale simile per il Sud: “Sioragram”. Sióra come il richiamo del fruttivendolo, sióra come le chiacchiere da un balcone all’altro, sióra come la mancanza biconsonantica “gn” sostituita dal riempimento di una “ó” che vira verso la “u” e torna in carreggiata. Al Sud le “sciure” di certo non mancano ma non hanno lo stesso fascino della “sióra”. Ecco alcuni dei profili delle donne over 50 più celebrati su Instagram al Sud.

Sióra con le mani in pasta
Dai panzerotti alla pasta fresca, con i fornelli alle spalle. È sicuramente la “sióra” più fotografa e pubblicata su Instagram. Outfit? Senale (grembiule) e tavoliere (spianatoia). Uno dei veri must però è il trapasso di nozioni e le generazioni a confronto. La vera sióra conserva i segreti di ogni ricetta ma è ben lieta di far apprendere i trucchi della cucina a nipoti vari ed eventuali.

Sióra in modalità sartina
La luce dalla finestra, i ferri in mano e basta un gomitolo di lana per immaginare meraviglie del cuore. Quando la moda non la si fa con quel che si indossa ma con quel che si crea. L’immagine della “sióra” su una sedia o un divano che lavora a maglia è una delle più care di sempre alla nostra memoria.

Street food o street market? Roba da sióre
C’è chi vende le albicocche poggiate sul treruote nel proprio sottano e chi prepara decine di ricci di mare. Circoli privati o ville sontuose? Nah! Le sióre di Instagram mordono l’asfalto ed hanno un sorriso per tutti.

E infine ci sono le sióre che si siedono per strada, passano lì del tempo e ne approfittano per chiacchierare con qualche amica. Una turista americana ne ha beccate due in estate alle 23 di sera in una piazza di un centro cittadino: “Stranissimo. Non ho mai visto due signore a quest’ora al parco. Sono bellissime”.

Negli ultimi giorni è comparso un account di risposta a Sciuragram, con la versione maschile: Sciurigram. Perché il prototipo della “sciura” non attecchisce al Sud, seppur sui social? Per fortuna, risponderanno in tanti. Ovviamente la categoria “sciura” del Sud nella vita reale esiste ma non sono ancora maturi i tempi in cui nell’immaginario collettivo la sciura sarà più seguita della siora.

Ironia della sorte, il fondatore è della Basilicata
Sarebbe un certo Angelo, uno studente di ventiquattro anni della Basilicata. Nella biografia dell’account Instagram è riportato: «Se ritenete una foto offensiva potete chiederne l’eliminazione: Dm, ovvero scrivimi in privato, per qualsiasi problema». E noi vi invitiamo a far lo stesso se una delle foto pubblicate vi dovesse infastidire (sono tutte pubbliche su Instagram).

Non vogliamo contrapporre la sfera delle “sciure” a quella, inventata, delle “siore”. Non è una cieca battaglia tra due mondi diversi. È nostro intento solo esaltare la dignità e la bellezza delle nostre donne over 50-60, ultima difesa delle nostre radici. Stay hungry, stay foolish, stay Sud.

lunedì 16 Ottobre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:28)

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