Politica

Riappacificare Bitonto con la politica: l’obiettivo condiviso da Battipede, Sannicandro e Toscano

Danilo Cappiello
Toscano
I tre candidati sindaci alle primarie del centrosinistra si sono presentati ieri in conferenza stampa
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Restituire ai cittadini la fiducia nella politica locale, abbattendo qualsiasi stereotipo e pregiudizio sulla figura e sull’operato del politico. Proporre soluzioni attuabili sul territorio. Superare tutti i tipi di disuguaglianze ed attuare una concreta fase di ascolto dei problemi della città e dei singoli, al fine di restituire lavoro e dignità all’uomo. Con questi alti presupposti si sono presentati ieri alla città e alla stampa locale i tre candidati sindaci alle primarie del centrosinistra del prossimo 5 marzo. Le candidature sono condivise dalla coalizione formata da Governare il Futuro, Insieme per la Città, Laboratorio, Pd, Psi e Sinistra italiana. La conferenza stampa ha avuto luogo nel Bistrot Salierno.

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Pietro Battipiede, ex dirigente della Polizia di Stato, da qualche mese è in pensione.

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Emanuele Sannicandro, laureato in chimica, è attualmente presidente del Comitato interno di valutazione dell’oncologico Giovanni Paolo II di Bari.

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Roberto Toscano è avvocato del lavoro.

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Tre nomi, tre profili differenti ma un unico obiettivo dichiarato: riappacificare Bitonto con i bitontini rendendo migliori entrambi, attraverso la cultura, l’educazione e il senso civico.

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L'intervento di Battipiede

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«Nonostante il mio passato all’interno della Polizia di Stato, ho sempre pensato di volermi inserire nel sociale. Il motivo della mia candidatura è dettato dal fatto che conosco le problematiche di questa città, e penso che la mia esperienza possa essere utile. A me non piace criticare i vecchi operati. MI piace proporre. Sono quattro i temi a cui tengo molto: il primo è il degrado delle periferie, il secondo è la cultura non valorizzata come dovrebbe, il terzo è lavorare sui giovani, il quarto è la sicurezza. E qui aggiungo che è necessario creare coordinamento fra le forze di polizia e le forze locali, senza la necessità di militarizzare il territorio».

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L'intervento di Sannicandro

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«Credo che la politica sia un’arte. Difficile, bella e non negoziabile. Purtroppo c’è chi ancora oggi si diverte ad infangare il nome di qualche colega, magari dandogli anche del voltagiacchetta. Non è giusto. Ogni opinione è rispettabile, ma nessuno va infangato. Cambiare idea non vuol dire per forza tornare all’ovile. Fortunatamente, nel mio percorso poilitico, mi sono circondato di gente seria e competente, piuttosto che di cani e porci. La mia attenzione è incentrata su quattro punti: il primo è abbattere le disuglianze sociali, di territorio e sesso; il secondo è prestare attenzione alle persone deboli, creando un filo diretto col sociale; il terzo è ridare vita ai lavori artigianali; il quarto è introdurre una linea di pensiero che porti a considerare che va fatto sempre ciò che è giusto piuttosto che ciò che è conveniente ma controproducente».

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L'intervento di Toscano

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«Io ringrazio i responsabili della coalizione, perché questa è una colazione che ha delle identità che poi saranno obiettivi. Ringrazio anche le istituzioni perché mi hanno fatto provare l'ebbrezza di lavorare con loro per il bene della comunità. Quando ho scelto di candidarmi, la gente che incontravo si divideva in due categorie: consenzienti e diffidenti. Ora so che devo lavorare per entrambi. Essendo avvocato del lavoro, ho avuto modo di ascoltare molte voci di gente disperata e bisognosa di aiuto. La mia attenzione si posa su tre punti: il primo è fare da contenitore alle richieste dei cittadini; il secondo è esaminare queste richieste e provare a soddisfarle, creando dunque lavoro ed opportunità (qui aggingo che dal 2018 al 2020 verrano stabilizzzati diversi precari); il terzo è sfruttare a pieno le numerose aree verdi presenti sul territorio. Ai giovani dico che devono cominciare a cambiare il loro modo di pensare al “posto”, perché non esite più. Devono saper creare e cogliere opportunità».

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Le carte vincenti

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A termine della presentazione, a ciascun candidato è stato chiesto quali fossero le proprie carte vincenti.

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Pietro Battipiede ha dichiarato: «Riconoscere una coalizione fatta da persone per bene, che ribalti anni bui attraverso la trasparenza, l’umiltà e il rispetto altrui. Infine, come carta vincente ritengo me stesso».

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«Ridare senso civico ed educazione alla gente, attraverso il ruolo delle scuole, delle cooperative sociali e delle onlus» ha affermato Emanuele Sannicandro. 

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Roberto Toscano ha risposto: «Dire sempre la verità ai cittadini, puntando tutto sull’ascolto delle loro problematiche».

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giovedì 16 Febbraio 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:20)

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fra diavolo
fra diavolo
7 anni fa

Ci sono le persone belle e le belle persone. Le prime di solito non servono a niente, le seconde invece, bisogna tenersele strette. Il problema è dove trovare le seconde. Booh !!!!!!!