Politica

Commercio ambulante, Damascelli: «Grande confusione. La Regione deve fare di più»

La Redazione
Mercato
Ieri l'audizione in IV commissione, richiesta dal consigliere bitontino di Forza Italia
scrivi un commento 4

Audizione in IV commissione regionale, ieri, richiesta dal consigliere di Forza Italia Domenico Damascelli.

nn

Un'occasione di dialogo e confronto con i rappresentanti del mondo del commercio ambulante, «afflitti dalle nefaste conseguenze della direttiva Bolkestein dell'Unione Europea» commenta l'esponente politico bitontino in una nota.

nn

«Se da un lato – spiega – abbiamo potuto raccogliere il grido di dolore e le preoccupazioni per il futuro della categoria, dall'altro abbiamo ascoltato l'assessore regionale al Commercio Loredana Capone. A lei, come al presidente Emiliano, torniamo a richiedere un'azione veramente incisiva presso il governo nazionale per la modifica del D.Lgs 59/2010».

nn

Damascelli giudica "freddo" l'atteggiamento della giunta regionale sul tema, «perché non ha aperto un dibattito serrato col governo nazionale».

nn

Peraltro – sottolinea – la Regione continua ad essere in ritardo con l'attuazione di quanto stabilito dal decreto Milleproroghe del 30 dicembre 2016, ovvero non ha ancora fornito ai Comuni gli indirizzi relativi alle modalità di prosecuzione delle procedure amministrative per le licenze. Alcuni Comuni hanno addirittura interpellato gli Uffici Regionali per avere chiarezza e sapere se procedere o meno con i bandi per le autorizzazioni alla vendita ambulante, ma non hanno ottenuto risposta.

nn

«La situazione – osserva il consigliere Fi – è di grande confusione, con enti locali che hanno già proceduto alla pubblicazione dei bandi, altri che hanno sospeso le procedure e attendono invano delucidazioni dalla Regione e che auspicano una proroga a fine 2018. Ho segnalato queste criticità ai dirigenti presenti oggi (ieri per chi legge, ndr) in audizione e all'assessore Capone, con l'invito a definire una volta per tutte adempimenti e scadenze che i Comuni, alla luce del decreto Milleproroghe, devono seguire, cercando di assumere atteggiamenti istituzionali collaborativi nei confronti delle autonomie locali e degli operatori commerciali e, dal punto di vista politico, a far sentire forte a Roma l'appello a tutela di un settore importante per il commercio pugliese e la nostra economia».

nn

 

n

mercoledì 22 Febbraio 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:17)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti