Consiglio comunale

Via libera alla convenzione per la distribuzione del gas naturale

Annarita Cariello
Il consiglio comunale
Approvato all'unanimità lo schema preliminare per l'adesione di Bitonto ad un'associazione di Comuni nell'ambito territoriale minimo Bari 1 Nord
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Con un ritardo di ben 50 minuti sono cominciati ieri i lavori del consiglio comunale.

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Il sindaco Michele Abbaticchio ha subito chiesto ai 20 consiglieri presenti – dopo la comunicazione d’ufficio dell’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nei consigli comunali dello scorso anno – di anticipare la discussione dell’ultimo punto all'ordine del giorno: lo schema di adesione al Patto per lo sviluppo della Città metropolitana. «Alle 17 devo allontanarmi per presenziare all’intitolazione dell’aula magna della scuola Sylos alla piccola Letizia Giulitto, scomparsa pochi mesi fa» ha spiegato il primo cittadino.

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Dpp e mancato coinvolgimento del consiglio comunale

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Prima di procedere però alla raccolta dei voti in merito alla richiesta del sindaco, il capogruppo Psi Franco Mundo si è rivolto ad Abbaticchio affermando di aver appreso solo a mezzo facebook, sulla pagina ufficiale del sindaco – «ormai il tramite ufficiale degli aspetti amministrativi importanti per la città» – dell’avvenuta approvazione da parte della giunta del Documento programmatico preliminare del Piano urbanistico generale del Comune. «Ringrazio Abbaticchio per la comunicazione e i cittadini per l’impegno mostrato, ma credo che la rappresentanza istituzionale della cittadinanza risieda in questo consiglio comunale e mi risulta che nessuna componente politica sia stata ufficialmente invitata a partecipare ai lavori preparatori del Dpp, pur trattandosi di un documento importante sul quale sarebbe stato prezioso anche il contributo della terza commissione consiliare di cui sono presidente». Mundo ha rimproverato al sindaco il mancato coinvolgimento di una parte politica che già in passato si era impegnata nella questione urbanistica, come ha dimostrato l’attenzione rivolto all’articolo 22 del Pug sulle zone E e sulle criticità che quotidianamente vivono gli operatori agricoli, sottoposti a normative obsolete.

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Abbaticchio ha liquidato il richiamo del consigliere di opposizione rispondendo che la discussione sul Documento programmatico preliminare sarà affrontata in un consiglio ad hoc.

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Un Visitor Center a Bitonto

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Incassato l'ok unanime del consiglio alla sua richiesta di anticipare l'ultimo punto all'odg, Abbaticchio ha aperto la discussione sull’approvazione dello schema di adesione e la nomina del responsabile unico del procedimento per il Patto per lo sviluppo della Città metropolitana.

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«Si tratta di un atto dovuto, in seguito al Patto delle città sottoscritto da Matteo Renzi e Antonio Decaro, per l’approvazione ed il finanziamento di alcuni interventi nella Città metropolitana, ed in particolare di quattro – già inseriti nel piano delle opere pubbliche dello scorso anno – che si realizzeranno a Bitonto: la riqualificazione dell’ex macello, il rifacimento di piazza Caduti del Terrorismo e di alcune arterie stradali che si affacciano sulla Lama Balice, l’allestimento museale del Torrione Angioino» ha spiegao il sindaco. Inoltre Bitonto, essendo il centro più vicino all’Aeroporto di Bari Palese, diventerà sede del Visitor Center dell’intera area metropolitana, con la creazione di dieci stanze in cui sarà possibile viaggiare in maniera virtuale nei luoghi d'interesse turistico della Città metropolitana. In soldoni, la città beneficerà di 3milioni e 800mila euro per tutti e quattro gli interventi previsti, a cui si andranno ad aggiungere ulteriori 4milioni e 200mila euro per il ruolo di stazione unica appaltante e soggetto di attuazione esecutiva del Visitor Center, comprensivi dei 700mila euro di costi per la sola progettazione che ha precisato Abbaticchionon peseranno sul bilancio comunale.

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Il consiglio intero si è dimostrato d’accordo sui vantaggi dei cospicui finanziamenti in arrivo a beneficio della città, ma qualcuno ha sollevato perplessità sui dettagli tecnici. In particolare Carmela Rossiello (Fi) ha chiesto al sindaco di precisare i tempi di realizzazione degli interventi, mentre Giovanni Ciccarone (Progetto Comune) ha voluto conoscere nello specifico le modalità di quantificazione dei finanziamenti necessari per l’attuazione di ogni opera.

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Abbaticchio ha spiegato che i lavori, che rimarranno a livello superficiale cioè senza compromettere le basole del centro antico, dovranno necessariamente esaurirsi, pena la perdita del finanziamento, entro dicembre 2019 (giugno 2018 per i lavori periferici) e che le valutazioni economiche sono state eseguite sulla base di conoscenze acquisite dai forum e dagli incontri pubblici promossi dall’Urban Center per le specifiche necessità.

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Il capogruppo Pd Francesco Ricci, invece, ha voluto rendere merito al governo Renzi che è riuscito a liberare risorse economiche ingenti e a farle confluire nella Città metropolitana di Bari, contribuendo alla crescita anche di Bitonto.

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Mundo, invece, ha mostrato perplessità sulla scelta di riqualificare piazza Caduti del Terrorismo, senza prestare maggiore attenzione alla vivibilità dell’intera città ma seguendo dei «capricci», senza porsi il problema di una pianificazione organica del tessuto urbano. Il sindaco ha condiviso la preoccupazione dell’ingegnere precisando che la scelta di riqualificare quella piazza, con fondi sovracomunali, rispetto alle altre piazze della città, è seguita ad un’indicazione contenuta già nel Patto Città Campagna del 2014, in qualità di snodo principale di collegamento della zona tra la Lama Balice e il Parco dell’Alta Murgia.

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Modifica al regolamento per la Vas

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Dopo l’approvazione all'unanimità del documento, il segretario generale Salvatore Bonasia ha relazionato sulla modifica squisitamente tecnica del regolamento comunale in merito alla Commissione paesaggio integrata Vas. Archiviato in breve tempo l’emendamento richiesto, il consiglio comunale ha affrontato la discussione del punto caldo all’ordine del giorno: l’approvazione dello schema di adesione di Bitonto ad un’associazione di Comuni, facenti parte dell’ambito territoriale minimo Bari 1 Nord, per il servizio di distribuzione del gas naturale.

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Gas naturale a Bitonto e frazioni

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«È un argomento estremamente importante perché si arriva finalmente a definire una convenzione che regolerà i rapporti tra i 15 Comuni dell'ambito territoriale» ha esordito Bonasia. «Oggi – ha spiegato – arriviamo alla conclusione di un percorso lungo, iniziato con il decreto Letta del 2000 che fissava l’attuazione normativa comunitaria per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale che riceveva una disciplina specifica. Per legge sono stati definiti gli ambiti ottimali, 167 in tutta Italia, e stabiliti gli strumenti delle convenzioni tra gli enti interni, regolando anche i rapporti tra i gestori subentranti e quelli uscenti, e obbligando gli ambiti a creare un comitato di monitoraggio in cui ogni ente è rappresentato con un referente tecnico, nel nostro caso l'ingegner Luigi Puzziferri responsabile dell’ufficio Lavori pubblici. L’urgenza della questione deriva dal fatto che il Comune di Bari, che è la stazione appaltante, deve emanare il bando di gara entro l’11 aprile».

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Nuovamente Mundo ha alzato la mano per porre alcuni interrogativi, non avendo riscontrato nella convenzione in oggetto «alcun cenno ad una contrattazione successiva che riguardi l’estensione della rete di distribuzione, nel nostro caso alle frazioni» e annunciando la volontà di astenersi dalla votazione sul punto. Tuttavia, dopo le delucidazioni fornite dal presidente del consiglio comunale Gaetano De Palma e dal segretario generale Bonasia, che hanno spiegato come la convenzione, per decreto ministeriale, non debba contenere riferimenti all’estensione del gas, che invece compete al capitolato di gara di competenza della stazione appaltante, Mundo ha cambiato parere ed ha votato a favore del provvedimento.

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Matteo Masciale (Progetto Comune) è intervenuto invece per chiedere all’amministrazione comunale di prestare attenzione alla tutela dei lavoratori attualmente impiegati sul territorio, quando avverrà il passaggio agli enti gestori del servizio di distribuzione del gas.

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Con l'ok dell’intero consiglio comunale, il punto è stato approvato e la seduta si è conclusa.

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mercoledì 22 Marzo 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:04)

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