Da Palazzo di Città

Consiglio comunale parte 1, disco verde per il piano triennale dei lavori pubblici

Annarita Cariello
Il consiglio comunale
Previsti nove milioni di euro, tra fondi esterni e comunali, per l'avvio o il completamento di opere nel centro urbano e nelle periferie
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Alle dieci di ieri, esattamente un’ora dopo l’avvio previsto per i lavori convocati d’urgenza dal presidente Gaetano De Palma, i tredici consiglieri presenti a Palazzo di Città hanno cominciato la discussione dei corposi punti all’ordine del giorno. Un ritardo che ha infastidito non poco il consigliere del Partito Socialista Franco Mundo, che si è appellato a De Palma quale «garante della regolarità delle sedute del consiglio comunale» per rimarcare «l’ennesima mancanza di rispetto verso la città e i consiglieri», date le numerose assenze in una seduta nella quale si sarebbe dovuta discutere nientemeno che l’approvazione del bilancio di previsione.

In apertura dei lavori, l’assessore all’urbanistica Nicola Parisi ha relazionato su uno dei provvedimenti propedeutici al bilancio, ovvero la definizione delle aree e dei prezzi da destinare alla residenza nella zona 167 e alle attività produttive e terziarie nei piani Pip. Con l’appoggio della maggioranza al completo, il punto è stato prontamente approvato.


Nove milioni di euro per il piano triennale dei lavori pubblici

Ad introdurre il secondo punto all’ordine del giorno, è stato il sindaco Michele Abbaticchio, detentore della delega ai lavori pubblici. Ha lungamente relazionato sul piano triennale dei lavori pubblici e sul programma biennale degli acquisti di beni e servizi, la cui programmazione – ha spiegato il primo cittadino – «è stata pesantemente influenzata dalle acquisizioni tramite finanziamenti vinti per risanare le periferie della città e riqualificare il lungo Lama, oltre a recuperare numerose arterie stradali, aree verdi e zone sportive».

Abbaticchio ha precisato che «il piano triennale si può distinguere in due sezioni: una parte di fondi certi e spendibili tra quest’anno e il prossimo (circa 9 milioni di euro di finanziamenti esterni che non gravano sul bilancio comunale, ricevuti con i fondi Cipe del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) per interventi sia nel centro urbano che nelle periferie, e una piccola parte di fondi comunali per micro interventi di recupero e manutenzione di aree degradate della città, come i plessi scolastici e via Togliatti».

In particolare, gli interventi per un milione e 800mila euro di fondi recuperati con il Patto per le periferie della Città metropolitana, prevedono la riqualificazione di alcune arterie stradali lungo Lama Balice, compreso il recupero di piazza Caduti del Terrorismo, e di via Berlinguer con la realizzazione di uno skate parking, un campo da basket e una pista ciclabile. Anche il campo sportivo polifunzionale Rossiello verrà riqualificato, insieme al completamento del recupero di villa Sylos. Le scuole don Milani e Sylos saranno oggetto di lavori di ripristino, dopo i danni causati dalle nevicate del gennaio scorso, così come verranno realizzati nuovi impianti d’illuminazione a led in varie zone della città, insieme alla videosorveglianza. Previsti anche finanziamenti ecotassa per la pulizia e la bonifica di aree oggetto di abbandono indiscriminato di rifiuti, ed il completamento del cantiere per il recupero del canale di guardia a Mariotto. Inseriti anche interventi di manutenzione ordinaria, come la sistemazione a verde dell’area ludica della Villa comunale e delle aree mercatali. Infine, previsti progetti di financing per il canile municipale e l’ampliamento degli ossari nei tre cimiteri comunali.


Le mancanze sottolineate dall’opposizione

Franco Mundo ha sottolineato l’assenza, nel piano illustrato dal sindaco, di opere a suo avviso «fondamentali a beneficio dei cittadini, in primis di quelli che risiedono in via Carducci, via Burrone e via Traiana, che ancora sono sprovvisti di fogna» e ha lamentato «l’intricata viabilità sulla strada provinciale 231».

Anche Domenico Damascelli (Fi) è intervenuto criticando il piano triennale dei lavori pubblici, e l’ha definito «l’ennesima certificazione del nulla di ciò che è stato realizzato e di ciò che non si realizzerà». Ha poi chiesto alla giunta di dire esplicitamente cosa si può fare e cosa no, senza illudere la cittadinanza con false promesse, com’è avvenuto per la mancata realizzazione del pozzo artesiano in contrada Ponticello. «Un progetto che l’amministrazione precedente aveva finanziato e che il sindaco Abbaticchio aveva promesso di sostenere, incontrando gli stessi agricoltori e cittadini, per poi far cadere nel nulla quella promessa» ha commentato Damascelli. «E dopo cinque anni sono ancora qui a chiedere di sbloccare le procedure per realizzare il pozzo artesiano ma non si fa nulla, anzi quella porzione di terreno è diventata una discarica a cielo aperto, tanto che inviterei il Nucleo ecologico dei Carabinieri di Puglia a fare un sopralluogo» ha aggiunto. Poi ha chiesto al sindaco di prestare maggiore attenzione alle strade di campagna, anche con fondi comunali. Quando Damascelli ha citato via Torquato Tasso come prima arteria urbana oggetto di ripristino del manto stradale, Abbaticchio ha interrotto il suo intervento: «Sono dichiarazioni false, gli avevo già detto che via Tasso non è stata la prima arteria ad essere oggetto di lavori, che tra l’altro non sono stati fatti dal Comune ma dall’Acquedotto Pugliese, perché da quella strada passava la conduttura, ma lui insiste nel dire menzogne. Se non ritratta subito, sarò costretto a querelarlo». I toni si sono accesi, anche a causa dell’intervento successivo di Mundo, tanto da costringere il presidente De Palma a sospendere i lavori per sedare la discussione.

Alla ripresa del consiglio, il responsabile dell’ufficio Lavori pubblici Luigi Puzziferri ha cercato di sciogliere alcune perplessità emerse tra i banchi dell’opposizione. Per la complessa situazione della strada provinciale 231, l’ingegnere ha ricordato che quel tratto stradale già dal 2004 è oggetto di un accordo di programma con l’ex Provincia di Bari sulla base di un progetto precedente che però aveva rivelato nel tempo alcune incongruenze. Poiché quel tipo d’intervento non era più realizzabile, la giunta comunale aveva poi sollecitato la Città metropolitana a rimodulare il progetto per risolvere il nodo su via Megra e via Palombaio, con rotatorie e deviazioni verso via Palo o Bitonto sud.

Il capogruppo del Pd Francesco Ricci ha poi spostato l’attenzione sulla viabilità attorno agli impianti sportivi, sul prolungamento di via Senatore Angelini e sul sottopasso per via Santo Spirito, così come sull’urgenza di risolvere i disagi delle famiglie che risiedono in zone ancora prive del servizio di fogna. Puzziferri ha concordato sull’importanza del problema, che richiederebbe un intervento strutturale da parte dell’Aqp, ma ha spiegato che al momento non rientra nelle competenze economiche dell’amministrazione comunale.

Con l’approvazione della minoranza e l’astensione di Mundo, il punto è passato.


Mundo vs Abbaticchio

Poco prima di mezzogiorno, la discussione è scivolata sul terzo dei quattro punti all’odg, ovvero la nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione. Alla richiesta di Mundo di illustrare i motivi per l’aggiornamento di un provvedimento già approvato, il segretario generale Salvatore Bonasia ha spiegato che non si trattava di modifiche importanti, ma di alcune varianti necessarie a seguito di novità normative sopraggiunte.

Alla risposta del segretario, che è intervenuto in sostegno dell’assessore al bilancio Francesco Giordano, Mundo ha puntato il dito contro l’amministrazione, e Abbaticchio in particolare: «Avrei preferito che le spiegazioni a questi importanti provvedimenti fossero giunte dalla parte politica, che dovrebbe dare indirizzo all’azione amministrativa. Tutti stanno ascoltando gli interventi, tranne il sindaco, eppure da lui vorrei risposte chiare, da chi deve stare dietro la struttura, gli assessori e i tecnici. Mi sento offeso da certi atteggiamenti».

Nonostante le rimostranze dell’opposizione, anche il terzo punto è stato approvato a maggioranza, prima di affrontare il nodo dell’approvazione del bilancio di previsione.

sabato 29 Aprile 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:47)

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