È stato presentato ieri, nel suggestivo Caffè Letterario nel centro antico di Bitonto, il libro scritto dall’onorevole Luigi Gallo, portavoce del Movimento 5 stelle alla Camera dei Deputati, dal titolo “Educazione diffusa”.
Alla presenza del candidato sindaco dei 5 stelle Dino Ciminiello, si è discusso di un nuovo modello di scuola, non più basato su concetti standard quali il rimanere per anni in un’aula. «Per rendere i nostri figli più consci del valore dell’istruzione – ha esordito Gallo – dobbiamo innanzitutto partire dall’apprendere l’importanza delle relazioni, anche con gente di altra cultura e tradizione, valorizzando e non marginando questi aspetti di “diversità”».
Tre le parole per impostare una nuova scuola: spazio, tempo, come.
«Da un intreccio di questi tre concetti dovremo formulare un nuovo modello di istruzione per i nostri figli. Non si può restare fermi alla lavagna e al gessetto, ma c’è bisogno che sin dalla scuola primaria i bimbi abbiano altri strumenti a disposizione per apprendere. E non da meno, come fanno già in Finlandia o Francia, auspico ci siano più uscite didattiche per far sì che i ragazzi si approprino degli spazi in modo tale che lo studio diventi ricerca e non più mera simulazione sui banchi. In questo modo, si instaura un processo di ‘service learning’, ossia un servizio di apprendimento che ogni ragazzo, anche mediante un solo progetto nell’arco dell’anno scolastico, impari come importante valore per se stesso e per la collettività» ha spiegato Gallo.
Collettività. La parola chiave per collegare la scuola alla buona amministrazione di un territorio. «Anche una passeggiata cognitiva – ha concluso il deputato – tra un sindaco e una scolaresca è in grado di trasformare una città, così da renderla a misura di bambini, e quindi dei più deboli».
«La sfida del Movimento 5 stelle – ha annunciato Dino Ciminiello nel suo intervento – è quella di creare un’amministrazione attenta al territorio, strappandone pezzi alla criminalità per affidarli ai bambini».