Politica

«Coerenza senza false promesse», centrodestra in piazza per Carmela Rossiello sindaco

Tommaso Cataldi
Il comizio di Carmela Rossiello
Ieri sera il primo comizio, con la presentazione dei candidati al consiglio comunale di Forza Italia e Rivoluzione Cristiana
scrivi un commento 6

Ha scelto piazza San Pio, la coalizione di centrodestra, per presentare alla città il candidato sindaco Carmela Rossiello e i candidati a sostegno, appartenenti a Forza Italia e a Rivoluzione Cristiana.

Il coordinatore cittadino di Fi, Francesco Gaudimundo, ha aperto il comizio: «Competenza, conoscenza, impegno e soprattutto coerenza: sono questi i quattro capisaldi su cui si basa la candidatura di Carmela Rossiello. Competenza perché è dirigente scolastico presso parecchi plessi ormai da anni, sa dirigere un ente pubblico e quindi sarebbe preparata per dirigere il nostro Comune; conosce la macchina amministrativa in quanto è stata consigliere negli ultimi cinque anni, sempre presente in consiglio e nelle commissioni, un pungolo per la maggioranza; non si può non notare l’impegno costante e quotidiano che Carmela dedica alla cosa pubblica sottraendolo alla famiglia; infine la più importante, la coerenza, perché eravamo qui quando Forza Italia vinceva le elezioni, eravamo qui quando si andavano perdendo consensi e saremo sempre qui».

Un dardo velenoso poi Gaudimundo lo indirizza a chi ha scritto che Forza Italia si è svuotata. «Non ci siamo svuotati ma ci siamo arricchiti di qualche assenza, perché questo partito non è un traghetto per aspettative personali. Passare indistintamente da destra a sinistra non avviene per un cambio di valori bensì per interessi personali. Noi invece siamo e rimarremo nel centrodestra, fedeli ai valori di uno Stato che deve fare un passo indietro».

A conclusione del suo intervento, Gaudimundo ha giudicato l’operato dell’amministrazione uscente: «Cosa è stato fatto per creare prospettive ai giovani? Si è arricchito il weekend ma molti giovani sono andati via: non è questo il rinascimento bitontino. Basti vedere i tanti locali che fino a poco fa erano abbandonati a causa di una stringente crisi economica e ora sono adornati da visi di candidati. Questo è un messaggio negativo che stiamo lasciando ai giovani».

Anche il consigliere regionale Domenico Damascelli si è lanciato a dare manforte a Carmela Rossiello puntando sulla coerenza. «A differenza di chi promette tutto a tutti, noi rimaniamo coerenti con una formazione di cui essere orgogliosi. Si sono candidati con noi cittadini comuni (liberi professionisti, commercianti, agricoltori, promotori sportivi…) che fanno del lavoro quotidiano il loro punto di forza: si stanno mettendo in gioco senza ricevere nulla in cambio, in confronto ad altre coalizioni centrosinistrate. E infatti abbiamo scelto Carmela Rossiello proprio perché lavora nell’esclusivo interesse della comunità. Non accettiamo chi ha preferito cambiare per strapuntini di potere: noi non ci siamo venduti! Insieme a Rivoluzione Cristiana, il nostro impegno sarà massimo, ci crediamo veramente in questa campagna elettorale e sono convinto che i candidati daranno nuovo lustro e grinta alla macchina comunale. Cercheremo di smascherare chi non ha mantenuto le promesse di cinque anni fa, aspettiamo di conoscere cosa è stato fatto».

Damascelli ha poi sottolineato «la battaglia vinta per risarcire dei danni derivanti dalla neve anche gli agricoltori delle province di Bari e Bat» ed ha annunciato punti di ascolto nei diversi quartieri «per incontrare i cittadini e ascoltare le loro proposte, senza promettere ciò che non possiamo promettere».

Un assist colto da Carmela Rossiello, che ha elencando i punti cardine del suo programma: riqualificazione delle zone periferiche in quanto «cattedrali nel deserto dove non c’è lavoro determinando l’acuirsi degli interventi dei servizi sociali, ma anzi defiscalizzando chi vuole investire in una nuova attività o nuove risorse tecnologiche»</i>; affrontare il problema della sicurezza, in campagna visto che «i nostri agricoltori vengono continuamente derubati e potremmo istituire una polizia rurale» ma anche in città, dove «le strade devono essere illuminate e ripristinato l’asfalto»</i>; ridare valore a contenitori di studio come la biblioteca comunale e le Officine Culturali, «ormai adibite per ospitare corsi di formazione a pagamento e in più con orari incompatibili con chi vuole recarsi lì per studiare».

Arringa finale di Carmela Rossiello sui temi «sventolati» nei passati cinque anni di amministrazione: ascolto, partecipazione, periferie. «Abbaticchio – ha detto – non è stato in grado di ascoltare i cittadini perché impegnato in miriadi di altri incarichi: un sindaco deve stare in Comune per ascoltare le esigenze dei cittadini. Per non parlare della tanto famosa partecipazione, mai attuata sino in fondo perché tutte le proposte pervenute dalla minoranza venivano puntualmente rifiutate, facendo sì che comandasse una sola persona. E non dimentichiamoci che Bitonto non è solo il centro storico, dove peraltro molte attività in piazza Cattedrale stanno chiudendo a causa della scarsa frequentazione e delle tasse molto elevate per l’occupazione del suolo pubblico, ma comprende anche le periferie, dove ci sono stati scarsi eventi. Si sono tagliati solo nastri ma, leggendo il nuovo programma, vengono raccontate le stesse favole del 2012. Basta con le bugie!».

mercoledì 24 Maggio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:36)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti