Campagna elettorale

«Fondi europei: non più soldi sprecati ma opportunità concrete»

Annarita Cariello
Ciminiello e D'Amato nella sede del M5s a Bitonto
Ieri l'europarlamentare Rosa D'Amato ha illustrato le proposte del M5s in tema d'intercettazione di finanziamenti Ue
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Tarantina, classe 1969, Rosa D’Amato è portavoce del Movimento Cinque Stelle al Parlamento europeo. Ieri ha incontrato iscrtti e simpatizzanti a Mariotto, Palombaio e Bitonto. Dopo un rapido tour nelle frazioni, l’europarlamentare è stata ospite del comitato elettorale in corso Vittorio Emanuele, per parlare d’intercettazione di fondi e finanziamenti europei.

Ad introdurre il suo intervento è intervenuto il candidato sindaco del M5s Dino Ciminiello: «La nostra intenzione, se venissimo eletti, sarà quella di non sprecare più i fondi europei, ma di utilizzarli nella giusta maniera. Rosa D’Amato è qui oggi per insegnarci un nuovo modo di fare politica, non dando un solo pesce ai cittadini, ma donando loro una canna da pesca per catturarne cento». Ciminiello ha confermato, poi, l’intenzione dei 5 stelle di creare un ufficio ad hoc all’interno del Comune, per consentire un rapido accesso alle informazioni riguardo le modalità d’intercettazione dei finanziamenti europei, per offrire opportunità concrete di realizzazione dei progetti.


I passi dell’Unione Europea

Rosa D’Amato ha illustrato le tappe fondamentali che l’Unione europea, attraverso vari trattati, ha messo in atto per dare la possibilità ai Paesi membri di usufruire del bilancio complessivo, con lo scopo di eliminare il divario tra aree sviluppate e aree disagiate. Secondo i dati che ha mostrato, il Mezzogiorno d’Europa risulta ancora l’area meno realizzata in quanto a pil, tasso d’istruzione e disoccupazione. Del bilancio europeo, che ammonta a 500miliardi di euro tra contributi degli Stati e quelli dei cittadini, tramite Iva, dazi e reddito nazionale lordo, il 32% viene destinato alla politica di coesione, per uno sviluppo equo dei Paesi con meno possibilità. «Tre sono le priorità della politica di coesione: crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva – ha aggiunto l’europarlamentare grillina – nell’ottica che nessuno deve rimanere indietro, nel realizzare i cinque obiettivi principali, ovvero occupazione del 75% dei cittadini tra i 20 e i 64 anni, ricerca, combinazioni climatiche, istruzione per tutti, lotta alla povertà».


La politica di coesione

Per realizzare queste priorità e raggiungere determinati obiettivi, l’Unione europea mette a disposizione fondi diretti e indiretti. Questi ultimi, detti strutturali, passano attraverso la mediazione degli Stati e delle Regioni, anche attraverso il lavoro di autorità d’attuazione, che dovrebbero contraddistinguersi per competenza e assenza di conflitti di interessi.


Le proposte del M5s

In questa direzione, sono sei le proposte del Movimento Cinque Stelle che Ciminiello vorrebbe mettere in atto a Bitonto: svincolare i cofinanziamenti dal patto di stabilità, puntare ad una programmazione partecipata basata sui veri bisogni dei cittadini, dare maggiore trasparenza ai bandi pubblici, creare ministeri ad hoc per la politica di coesione, ripartire i target di spesa in maniera oggettiva e scegliere oculatamente i dirigenti delle autorità del sistema di gestione e controllo dei fondi.

venerdì 26 Maggio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:34)

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