Campagna elettorale

Sannicandro a Mariotto: «Siamo qui a rivendicare coerenza»

Annarita Cariello
Sannicandro a Mariotto
Il candidato sindaco del centrosinistra ribadisce le ragioni della rottura con Abbaticchio e i punti del programma politico per le frazioni
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Un Emanuele Sannicandronparticolarmente combattivo si è presentato ieri sera a Mariotto, nella piazza Roma, per incontrare i residenti. Ilncandidato sindaco del centrosinistra, appoggiato dai rappresentanti delle seinliste che lo sostengono, ha esordito affermando: «Siamo qui perchénimmaginiamo una città unica, Bitonto, Palombaio e Mariotto».


La rottura connAbbaticchio e De Palma

Sannicandro, nella prima parte del suo intervento, ha dichiaratondi sentirsi «estremamente mortificato per l’assenza dei tanti amicinmariottani e per l’impossibilità negli ultimi tre mesi di aver potuto spiegarencosa lo mi ha portato a non sostenere più la candidatura di Michele Abbaticchio».n«Questanpossibilità non mi è stata concessa da amici fraterni» ha continuatonil candidato sindaco di centrosinistra, alludendo alla rottura con Gaetano De palma, il presidente del consiglioncomunale che si è allontanato progressivamente dal Pd con cui era statoneletto cinque anni fa, prima per appoggiare Sannicandro e la sua associazionenProgresso Democratico (diventata poi movimento politico con il nome di Insieme per la Città) e poi per aderire alla coalizione Abbaticchio, candidandosi come consigliere nella lista civicanProgetto comune Viviamo la Città.

Sannicandro ha ripercorso le tappe significative che l’hannonportato alla decisone di prendere le distanze dalnsindaco uscente, persistendo nella volontà di unire le diversenanime del centrosinistra bitontino, ma decidendo di puntare ad un percorsondiverso, come candidato sindaco del centrosinistra: «Il sindaco uscente si è dimostratoninaffidabile, ha fatto tante promesse ma ha realizzato poco e niente, nonnha garantito un dialogo nella maggioranza, nella giunta, nelle segreteriencomunali, dimostrando di voler essere unnuomo solo al comando, che vuole prendere le decisioni da solo. Per questonalcuni partiti della maggioranza si sono staccati da lui, come Laboratorio e il Partito Socialista, perche Abbaticchio da sindaco non riusciva anfare sintesi tra tutte le forze politiche, eppure noi continuavamo ansostenerlo, fidandoci di chi a Mariotto (ndr De Palma) diceva che bisognavanrimanere all’opposizione e nel frattempo assumeva la carica di presidente delnconsiglio comunale. Lo stesso incarico che mi è stato rinfacciato da Abbaticchio,ndicendo di aver fatto un favore ad un mio amico, ed invece stava tentando,nriuscendoci poi, a mettere divisione e discordia nel nostro gruppo. Questo é ilnsindaco uscente, un sindaco che non ha a cuore le sorti dei suoi cittadini, manpensa ad andare avanti da solo. Da qui la decisone di rompere ogni rapporto connla sua coalizione, mentre altri hanno tratto vantaggi da questa operazionenpolitica. Ammetto di aver sbagliato ad avere fiducia in determinate persone,nche ora si trovano da un’altra parte politica».

E ha continuato: «Sono qui a rivendicare coerenza,nin questa stessa piazza dove i residenti affermavano che durante questi cinquenanni a Mariotto non sono state realizzate strutture sportive, in cui sinlamentavano per le condizioni dellenstrade, della sicurezza nelle campagne, della difficoltà degli studenti adnavere una palestra in loco. E il sindaco ripeteva di non poter fare niente. Enio a quel sindaco rispondo che bisogna avere rispetto anche delle piccolenesigenze dei residenti, perché ciò che sembra un problema di secondarianimportanza, per alcuni é vitale per la propria esistenza».n


Il programma politico pernle frazioni

E in relazione al programma politico da candidato sindaco danrealizzare nelle frazioni, Sannicandro ha confessato di poter mantenerensicuramente un solo impegno preciso: «Direnai cittadini sempre la verità.nCercheremo, inoltre, di potenziare l’attenzione al settore agricolo e allansicurezza nelle campagne, cercando di mettere insieme i produttori pernpromoveree meglio i prodotti locali, torneremo qui a Mariotto ogni 3/6 mesi anverificare ciò che si è fatto e a spiegare ciò che non si è potuto fare. Non cinvedrete, come il sindaco uscente, solo alla fine del mandato, per prenderenvoti. Cercheremo di sollecitare la partecipazione dei cittadini, qui dove non ènancora nato un comitato di quartiere, venendo in piazza per incontrare enascoltare le esigenze dei mariottani. Aumenteremo la frequenza dell’aperturandei servizi comunali, attualmente ferma ad una volta a settimana».n

Infine Sannicandro si è appellato ai presenti: «Coglietenquesto momento. Se le frazioni sono state completamente abbandonate per cinquenanni, per quale motivo dovreste riconfermare il sindaco uscente? Deve esserenmandato a casa! Domenica 11 giugno avete la possibilità di cambiare. Se cinsosterrete, torneremo qui da sindaci e manterremo la nostra promessa di rispettarenogni singolo cittadino di Mariotto, Palombaio e Bitonto».

giovedì 8 Giugno 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:27)

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fra diavolo
fra diavolo
6 anni fa

premetto che sono APOLITICO e me ne può fregar de meno e di tutti, però io e tanti altri come me,siamo stufi di sentire sempre le solite cose e le giustificazioni del perchè hai tradito il sindaco . Smettila!!!!!!!!!!!! e cerca di fare una buona ed onesta campagna elettorale. Non vediamo l'ora che finisca questa giostra.