Ultimi comizi nelle piazze delle frazioni, ieri sera, per Emanuele Sannicandro candidato sindaco del centrosinistra, e per Carmela Rossiello candidato sindaco di Forza Italia e Rivoluzione Cristiana.
BitontoLive li ha seguiti a Palombaio, in piazza Milite Ignoto.
«È la terza volta che torno a Palombaio – ha esordito Emanuele Sannicandro – e trovo sempre partecipazione da parte dei cittadini, che chiedono dignità e rispetto. Provano anche tanta rabbia a causa delle promesse non mantenute in questi cinque anni: dalle strade disastrate al problema del cimitero, dall’illuminazione pubblica alla fogna; per non parlare poi della mancata riqualificazione del campetto sportivo e della presa in giro sulla Tari. Per Abbaticchio questi forse non erano problemi, e con che coraggio si ripresenta a chiedere consensi?».
Presentando i due candidati consiglieri palmaristi che lo sostengono – Gianluca Labbrino e Mariella Allegretti – Sannicandro si è impegnato a «tutelare l’agricoltura e gli agricoltori, anche dal punto di vista della sicurezza. Non abbiamo la bacchetta magica ma promettiamo solo ciò che possiamo, facendo delle verifiche periodiche nelle piazza. Sarò un sindaco a disposizione dei cittadini con umiltà e pazienza di ascoltare, percorrendo un cammino con voi».
Carmela Rossiello
Sulle mancate promesse del sindaco uscente ha insistito anche Carmela Rossiello, sostenuta dal coordinatore della campagna elettorale di Forza Italia Bitonto Francesco Gaudimundo, dal consigliere regionale Domenico Damascelli e dal candidato consigliere Domenico Sblano. «Abbaticchio non ha rispettato un solo punto del programma presentato nel 2012 – hanno urlato i forzisti – ed ora si ripresenta con le stesse idee, che non verranno puntualmente realizzate».
La candidata sindaco ha poi spiegato il suo programma per le frazioni, ed in particolare per Palombaio: «Per prima cosa ridarei dignità al monumento ai caduti, ormai ricoperto di vegetazione. Poi cercherei di portare un presidio di forze dell’ordine a Palombaio, asfalterei le strade e cercherei di garantire sicurezza gli agricoltori. Senza dimenticare il cimitero e il decoro urbano: non è possibile fare determine di pulizia e manutenzione solo negli ultimi due mesi. Infine la questione autonomia scolastica: se si rischia di perderla, un sindaco deve convocare la giunta e confermare la necessità di un’autonomia puntando sulla particolare conformazione geografica delle frazioni, distanti da Bitonto e con disagi per gli utenti, che hanno diritto ad una scuola di qualità e allo studio per i propri figli».
finalmente è finita. Veramente non se ne poteva più. E' stata una campagna elettorale basata sugli insulti. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Fino ad ora SIAMO STATI TUTTI SINDACO, ora vedremo che cosa diventeremo.