Politica

Michele Abbaticchio, vittoria della continuità. Non ci sarà 25 giugno

Marino Pagano
Abbaticchio nel suo comitato elettorale
​I risultati di Sannicandro, Ciminiello e Rossiello
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Michele Abbaticchio vince al primo turno e si riconferma, con larghissimo vantaggio sui suoi competitori, sindaco di Bitonto. La vittoria della continuità amministrativa, diremmo.

Il cittadino bitontino ha creduto degna di fondamento l’idea che Abbaticchio dovesse continuare la sua esperienza a Palazzo di Città. Ma lo ha fatto con numeri da plebiscito, attribuendo al sindaco riconfermato un risultato forse persino inatteso.

Abbaticchio, numericamente, vince come se non ci fossero state fratture. Si afferma, cioè, come se non avesse perso per strada quelle forze non trascurabili che ai più avevano fatto pensare ad una gara più equilibrata.

L’assessore Michele Daucelli, lo stesso Lillino Sannicandro, alcuni giovani ieri entusiasti e poi delusi. Come se queste rotture non ci fossero state.

Al momento in cui scriviamo, all’alba, i dati sono ancora molto parziali. L’entità percentuale, tuttavia, ha meravigliato anche gli esperti, sicuri o quasi fino a pochi giorni fa dell’ipotesi ballottaggio.

Nelle ultime ore, chissà perché, la sensazione di una vittoria al primo turno si faceva invece netta. E così è stato. Clamorosamente. Alle 5 del mattino, con sole 12 sezioni scrutinate su 51 (!), Abbaticchio vola poco sopra il 60%, staccando Sannicandro di più di 35 punti.

Carattere e piglio decisionisti, un agire spesso oggettivamente da leader carismatico, la presunzione di chi vuole portare a compimento il suo percorso. Tutto quello che si vuole.

Sta di fatto che, da oggi, “l’uomo solo al comando” di cui da parte avversa si è parlato durante una campagna elettorale dai toni acerbi e spenti allo stesso tempo (segno che era in gran parte volta alla quasi esclusiva demolizione dell’uomo forte), appare un po’ meno solo, dotato di un consenso per lui entusiasmante.

Una verità però persiste. Anche un uomo carismatico, in totale autonomia, non può governare. Saranno dunque da capire per bene i rapporti di forza all’interno della coalizione risultata vincitrice.

Già in mattinata appariranno più chiari i dati rispetto alle liste e alle preferenze. Particolari non da poco.

L’algebra politica del prossimo mandato amministrativo passerà moltissimo dagli equilibri all’interno del consiglio comunale.

Staremo a vedere, tornando su considerazioni in merito ai risultati ottenuti dalle varie sigle politiche presenti alla competizione.

Da un Abbaticchio in preminenza rispetto agli uomini e alle forze della sua compagine potrà forse passarsi ad un primo cittadino più coinvolto dalla partecipazione, quando non controllato a vista dagli eletti?

Da anacoreta a cenobita? Chissà. E gli altri: monaci o famelici?


Veniamo agli sconfitti.

Perde ancora una volta, questo possiamo già dirlo a prescindere dall’esito strettamente quantitativo di lista, il Pd cittadino. Il Pd come motore della coalizione. Dal 2008 ad oggi, il partito incamera la sua terza e inappellabile disfatta.

Una mazzata, questa volta, anche doppia.

La prima, quella degli elettori rispetto al candidato sindaco individuato dalle primarie. La seconda è in realtà arrivata già alle primarie stesse, figlia degli schizofrenici movimenti politici degli ultimi mesi, dal Pd persino subiti con Lillino Sannicandro prima entusiasta abbaticchiano (proprio in chiave anti Pd!) e poi principale antagonista del suo candidato sindaco fino a qualche settimana prima.

Immaginiamo che gli elettori per primi ci abbiano visto poco chiaro. Allo stesso modo, palesemente demotivato, quando non completamente assente, il supporto offerto a Lillino dai piani alti e storici del partito.

Una condizione difficile per il candidato e apparsa a più riprese lampante.

Delusione sul fronte Cinque Stelle.

Qualcosa la si era percepita già dalla difficoltà nella scelta del candidato sindaco, poi individuato in Cataldo Ciminiello, giovane sicuramente in gamba e di buonissime volontà ma apparso spesso in difficoltà rispetto alle dialettiche classiche della politica e ai tempi della campagna elettorale.

Ma siamo sicuri potrà più che rifarsi in consiglio, magari affinando competenze e capacità. Un profilo dotato di maggiore esperienza avrebbe potuto essere più utile alla causa grillina? Forse sì, col rischio però di mettere in crisi l’identikit giovanilista e anti casta tipico del movimento.

A tutto ciò, si aggiunga l’evidente deficit derivato dalla presenza di una sola lista.

Infine Carmela Rossiello, giunta quarta, con Forza Italia e Rivoluzione Cristiana. Il risultato appare francamente molto deludente.

Volitiva, passionale, coraggiosa. Ci perderemmo in aggettivi per la pasionaria locale del partito di Berlusconi, già candidata sindaco nel 2012.

Tuttavia, l’esiguo cartello elettorale ha fatto il resto in negativo, con una lista di Forza Italia debole rispetto ai fasti passati. Ha giocato a sfavore anche la riproposizione di una candidata che, pur unanimemente stimata, non ha certo incarnato il volto della novità.

Queste le prime impressioni, ci sarà tempo per analisi più approndite.

Buongiorno, Bitonto. Buon lavoro, sindaco Abbaticchio.

lunedì 12 Giugno 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:24)

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cannonegaetano65@gmail.com
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6 anni fa

Auguri sindaco Abbaticchio però questa volta circondati di personale qualificato

fra diavolo
fra diavolo
6 anni fa

…strano che il grande nemico non si è ancora espresso. Umiliante il risultato.
che strano paese è questo. Ora più di prima bisogna indossare l'armatura. Ma non durerà molto, fra un anno sentiremo novità.

CITTADINO QUASI SODDISFATTO
CITTADINO QUASI SODDISFATTO
6 anni fa

Caro Sindaco, soprattutto dopo gli auguri fai 3 cose inesistenti ad oggi: Vigili, Differenziata e Parcheggi. Comincia da quello che vuoi ma basta che sia uno di questi 3. È una vera vergogna che una bella città come questa (ed io ne sono ospite da 6 anni ed ho visto i cambiamenti e lo splendido lavoro fatto da te) ne sia TOTALMENTE E BRUTALMENTE sfornita! Abbi il coraggio di licenziare i vigili ad oggi (in)esistenti e di metterne altri; crea dei parcheggi fuori città con bus gratuiti o ad 1€ per i grossi eventi oppure scava sotto le piazze. E fai il porta a porta dei rifiuti con tessere punti per chi arriva ai massimi livelli in modo che paghi meno l'anno dopo. Poi se proprio non riesci almeno migliora la viabilità in uscita o entrata dalla città. CORAGGIO CE LA PUOI FARE!!