La maggior parte dei pronostici lo dava per favorito e Michele Abbaticchio non li ha delusi, così come non ha deluso gli oltre 18mila elettori che domenica scorsa hanno barrato il suo nome, espirnendo la volontà di confermarlo per altri cinque anni alla guida di Palazzo Gentile.
Ma, messi da parte gli entusiasmi post vittoria elettorale, i cittadini si chiedono adesso cosa riserverà il secondo mandato di uno dei sindaci più amati dai bitontini. Ieri, in piazza Aldo Moro, Abbaticchio ha tenuto il tradizionale comizio di ringraziamento, chiudendo una lunga campagna elettorale che si è tuttavia rivelata più breve del previsto, grazie alla vittoria al primo turno. Il sindaco aveva già annunciato, la notte dello spoglio, che «ogni voto per me è un atto d’amore che va contraccambiato». Ieri dal palco ha ribadito la sua volontà di non deludere i suoi concittadini: «Oggi sono in 18mila a sentirsi sindaco di questa città. Perciò posso dire che siamo (e uso volutamente il plurale) il sindaco che ha avuto la percentuale maggiore al primo turno di tutta la regione Puglia. È un risultato straordinario che dovreste sentire vostro perché questa è una comunità che è cresciuta e si è sentita protagonista del crescere».
Il prossimo step sarà preparare la squadra di governo e Abbaticchio lo farà insieme a Iniziativa Democratica, Tra la Gente, Bitonto Solidale, Idv, Riformisti Cattolici Popolari, Direzione Bitonto, 70032 Città in Movimento, Progetto Comune Viviamo la Città, Città Democratica e La Puglia in Più, le dieci liste che l’hanno sostenuto consentendogli di portare a Palazzo Gentile quindici consiglieri di maggioranza. Al termine del discorso il sindaco ha salutato uno ad uno i più suffragati che siederanno in consiglio comunale. Per la prima volta ci saranno ben sei donne. Naturalmente l’assetto della massima assise comunale non è ancora definitivo e c’è attesa per scoprire i nomi dei nuovi assessori e del nuovo vicesindaco.
Abbaticchio si è rivolto anche alle forze di opposizione, invitandole a ritrovare serenità: «Il confronto con le forze della coalizione avversa sarà sempre aperto, non abbiamo mai negato la collaborazione istituzionale, soprattutto quando si sollevano problemi che interessano alla città. L’importante è che ci sia rispetto reciproco».