Politica

Discarica FerLive, la Città Metropolitana diserta l’audizione in Regione

La Redazione
Audizione sulla discarica FerLive in V Commissione regionale
Ieri pomeriggio il punto sull'iter delle autorizzazioni ambientali, richiesto dal consigliere Fi Damascelli
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“Oggi si è tenuta l’audizione che ho richiesto in V Commissione Ambiente del Consiglio regionale, in merito all’assurda ipotesi di realizzazione di una discarica di rifiuti ferrosi, che dovrebbe sorgere nell’agro di Bitonto, cuore della produzione agricola locale, soprattutto olivicola. Il progetto, presentato dalla società FerLive, aveva ricevuto dinieghi dalla Città Metropolitana che, inaspettatamente, è ritornata sui suoi passi, revocando il precedente parere negativo e concedendo una proroga dei termini della Valutazione di Impatto Ambientale (Via). Proprio la Città Metropolitana, che tanto avrebbe avuto da chiarire in merito a questo bizzarro dietrofront, non solo non si è presentata nella persona del sindaco Decaro, ma non ha neppure inviato un suo rappresentante delegato. Un’assenza ingiustificata che di rado si verifica nelle Commissioni consiliari della Regione e che desta legittimi sospetti”. Così il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che ha promosso l’incontro in V Commissione Ambiente a cui hanno partecipato ieri pomeriggio il sindaco di Bitonto, un funzionario dell’Arpa Puglia e numerose associazioni molto attive nella tutela ambientale.

“Una vera bomba ecologica – aggiunge Damascelli – decisamente incompatibile con l’ambiente circostante: la zona individuata per l’insediamento del sito dista pochi chilometri dall’abitato della frazione bitontina di Palombaio, che conta circa tremila residenti e si estende in un’ampia zona pianeggiante coltivata ad ulivi che danno frutti pregiati da cui si ricava l’olio extra vergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta (Dop) “Terra di Bari”. Non solo: l’Arpa Puglia ha espresso parere negativo sulla base delle prescrizioni contenute nel Piano regionale di Gestione Rifiuti Speciali, che destina le sole aree industriali all’insediamento di impianti di smaltimento. E non è certamente questo il caso”.
“L’iter di concessione della Via – ricorda Damascelli – parte nel 2011, con la pronuncia di compatibilità ambientale emessa dalla ex Provincia di Bari a favore del progetto presentato dalla società in questione. Nel 2013, però, la Città Metropolitana nega l’istanza di Aia. La FerLive, allora, impugna la determina di diniego. Il Tar dà ragione alle istituzioni e dichiara inammissibile il ricorso della società”.
“Oggi ci aspettavamo di avere lumi e
chiarezza – conclude Damascelli – ma il silenzio della Città Metropolitana può essere interpretato in modo molto eloquente. Una cosa è certa: continueremo a combattere per difendere la salute della comunità e l’integrità ambientale del nostro territorio. Chiediamo alla Città Metropolitana di ritirare il provvedimento del 14 giugno scorso con cui, a sorpresa e cambiando totalmente idea, ha concesso la proroga della Via”.

venerdì 21 Luglio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:06)

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